Un intero paese si ferma oggi, parliamo di Petacciato, che accoglie e saluta, per l’ultima volta, la sua amata concittadina Sonia Di Pinto, la 46enne assassinata nella pizzeria di Vapiano Kirchberg, in piazza Kennedy nel Lussemburgo. Un delitto efferato, come sta emergendo dall’inchiesta portata avanti dalla magistratura del Granducato, che setacciando fotogramma dopo fotogramma i filmati delle telecamere di sicurezza, sarebbe riuscita, secondo quando riferito dalle indiscrezioni della stampa lussemburghese, ad acquisire il video dell’aggressione, poi divenuta rapina violenta, con la donna colpita, strangolata e uccisa nel seminterrato, per portare via 3mila euro. Qui, il primo punto di domanda, i due banditi ritratti dalla videosorveglianza conoscevano già il ristorante e le abitudini di chiusura della cassa, affidata a Sonia? Ricordiamo, come nelle ore successive all’omicidio della dipendente riferimmo di sue lamentele circa i pericoli derivanti da questa pratica, che la vedevano sola dopo la chiusura al pubblico dell’attività, col denaro racimolato nel servizio. Soldi custoditi in una cassetta di sicurezza interna nella specie di caveau, di cui con ogni probabilità Sonia aveva la combinazione. Il video di cui ha parlato la stampa locale evidenzia i due che l’affrontano al piano superiore per poi trascinarla e colpirla a morte di sotto, con un oggetto appuntito, come avrebbe evidenziato l’autopsia eseguita tre giorni fa. A trovare Sonia senza vita, allarmata dalle tracce di sangue, fu una collega, e lo stesso compagno e convivente Sauro Diogenici, col quale si sarebbe dovuta sposare il 14 maggio prossimo, aveva avvertito le forze dell’ordine del suo mancato rientro. Purtroppo, nel giro di poco, la stessa gendarmeria rese noto l’epilogo della cruenta rapina. Il feretro trasportato dall’agenzia Morrone di Montenero di Bisaccia, accompagnato dai genitori Nicola e Antonietta e dai fratelli Claudio e Paolo, oltre allo stesso Sauro, è rientrato nella notte a Petacciato. Un viaggio reso ancor più complicato dal traffico presente sulla rete autostradale, in virtù del ponte festivo. Stamani la comunità di Petacciato partecipa commossa e unita al lutto che ha colpito la famiglia Di Pinto per la tragica morte della amata Sonia. Il sindaco di Petacciato Roberto Di Pardo proclama il lutto cittadino dalle 14 alle 18. La camera ardente viene allestita nella palestra della scuola media in Petacciato, con ingresso via Tremiti, che accoglie il feretro dalle 9 alle 13, dove i cittadini possono recarsi per rendere l’ultimo saluto a Sonia. Alle 16 il vescovo diocesano Gianfranco De Luca celebra la messa esequiale sul sagrato della chiesa di San Rocco in Petacciato, scelta di celebrazione all’aperto per garantire maggiore affluenza e rispetto delle norme anti-Covid.
Intanto, sul profilo Facebook della pizzeria costata la vita a Sonia, il messaggio dei titolari della catena di somministrazione e dello staff, a ricordo della 46enne. «Abbiamo tutti il ​​profondo dolore e la tristezza di aver perso Sonia, membro dal 2014 della famiglia Vapiano e del team del nostro ristorante a Kirchberg. La sua tragica scomparsa ci riempie tutti di paura, dolore e ci colpisce nel profondo di noi stessi. Sonia era entrata a far parte del team di Vapiano Kirchberg nel 2014, considerata un membro del team modello, la sua professionalità e dedizione erano un esempio per tutti. Piena di coraggio ed estrema gentilezza, la sua attenzione verso i suoi clienti e collaboratori non aveva eguali. Cosa dire a chi ha perso una compagna, una figlia, una sorella… parole di sostegno, conforto, rispettoso silenzio, porte chiuse. Il nostro ristorante Kirchberg è chiuso da domenica mattina e rimarrà tale per almeno le prossime due settimane. L’intero team di Vapiano Kirchberg, Vapiano Luxembourg, Vapiano France e gli altri 230 ristoranti Vapiano si associano alla famiglia e alle persone a loro vicine con emozione e rispetto. Non dimenticheremo Sonia, il suo bellissimo sorriso sarà per sempre nei nostri pensieri. Prenderemo iniziative con i membri della squadra per onorarla e ricordarla».
Intanto, gli inquirenti proseguono nell’indagine che mira a dare anche un volto ai due assassini, per assicurarli alla giustizia.

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