L’autunno 2023 per i Vigili del fuoco del distaccamento di Termoli, probabilmente, è ancor più ostico e impegnativo della stagione estiva stessa e questo se da un lato è paradossale, dall’altro mette in evidenza come il clima stia davvero cambiando. A ottobre eravamo abituati agli interventi del 115 per i danni provocati dal maltempo, come purtroppo in altre zone del Paese ci sono stati anche nelle ultime 48 ore. Ma sulla costa molisana il meteo seppur presenta un vento che sferza il litorale e un cielo non più terso e limpido, la colonnina di mercurio ieri, 20 ottobre, ha superato i 30 gradi. Assurdo. Una cornice ideale, si fa per dire, per alimentare incendi che ancora una volta sono stati diffusi: fiamme divampate in diverse località, quasi sempre innescate dalle stoppie Dalla mattinata di ieri, roghi estinti dai Vigili del fuoco tra Petacciato e Montenero di Bisaccia, Roccavivara, Petacciato ancora, San Martino in Pensilis in due zone diverse, Campomarino e al bivio di Palata della Bifernina, nel consueto Ponte dello Sceriffo. Inoltre, sempre a San Martino in Pensilis il 115 è intervenuto in mattinata per un albero pericolante. Ma l’emergenza più grave c’è stata nel tardo pomeriggio in agro di Mafalda, in contrada San Rocco, dove nei pressi di un oleificio il fuoco è scoppiato in una masseria, avvolgendo anche dei mezzi agricoli e rendendo pericoloso il fronte per quel distretto rurale. Alacre l’impegno della squadra del distaccamento di contrada Pantano Basso, sul posto si è recato anche il sindaco della località trignina, Giacomo Matassa. In serata ancora incendi sulla statale 87 e nell’agro tra Morrone del Sannio e Ripabottoni. In difficoltà il 115, che aveva tutte le squadre impegnate a fine turno.

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