Non solo i gestori degli impianti di risalita della Matese Ski: anche Funivie Molise, la società partecipata che sovrintende alla gestione delle seggiovie di Campitello e Capracotta, guarda al prossimo futuro della stazione sciistica matesina. In particolare, è l’amministratore unico Fausto Parente che, partendo da un’analisi della stagione invernale da poco conclusa, punta alle novità che saranno introdotte a breve a Campitello, ma anche ai progetti in fase di studio e approfondimento su cui si sta ragionando attentamente per dare una svolta alla località turistica, quindi per aumentarne l’attrattività ma per accrescere l’efficienza dell’accoglienza di sciatori e visitatori in generale. «Tra circa due o tre settimane inizieranno i lavori per il potenziamento dell’impianto di innevamento – spiega l’avvocato Parente -. Si tratta di un intervento atteso e importante perché, per la prossima stagione, ci consentirà di stabilire preventivamente la data di partenza della prossima stagione, dal momento in cui potremo effettivamente usufruire dell’innevamento programmato, sempre qualora le temperature lo consentano. Ovviamente, in questa prima fase il potenziamento riguarderà solo le piste basse, ma stiamo studiando e approntando degli studi di fattibilità per portare l’impianto di innevamento fino alle piste alte della Colle Del Caprio e dell’Anfiteatro» aggiunge. Insomma, si lavora già per tempo per il prossimo inverno, nell’eventualità che le condizioni meteorologiche costringano ad adottare contromisure alla carenza di neve, un fenomeno che negli ultimi anni sta affliggendo sempre più le montagne dell’Appennino e non solo, non risparmiando affatto le vette del Matese. Ma non mancano anche altre idee, sebbene più a lungo termine, allo scopo di ampliare l’offerta dei servizi al turista, come quelli ad esempio legati alla mobilità, per contenere i limiti emersi con dirompenza quest’anno e riscontrati dai turisti che in massa hanno raggiunto il pianoro Campitello, specialmente in alcuni weekend quando i disagi si sono acuiti a causa delle lunghe code di auto e pullman intenzionati a raggiungere gli impianti di risalita e le strutture ricettive. Sul tema, si ragiona in particolare ad un progetto ambizioso ma non impossibile: una cabinovia che colleghi San Massimo a Campitello.
«Realizzando un parcheggio giù a San Massimo, bloccando lì le auto e consentendo agli sciatori di raggiungere il pianoro con la cabinovia, sarebbe una svolta per Campitello. Presenteremo uno studio di fattibilità e speriamo possa esserci il finanziamento di un’opera così importante per il futuro della stazione sciistica» ha dichiarato in tal senso l’amministratore unico di Funivie Molise, sintetizzando in breve l’auspicio di tanti turisti, ma anche tanti residenti dell’area matesina che da tempo avanzano un’ipotesi simile, che potrebbe inoltre allargare l’indotto a San Massimo e al resto della piana matesina.
Nel frattempo, sembra stia per arrivare anche l’atteso momento dell’inaugurazione della piramide del pianoro, purtroppo sfuggita per un soffio dopo i problemi tecnici che lo scorso inverno ne hanno impedito l’apertura in occasione del Festival della Montagna. Ma ormai pare sia solo questione di poche settimane, dopodiché la struttura potrà ospitare sin da subito importanti eventi sportivi, oltre che la pista di pattinaggio sul ghiaccio: un altro importante tassello che potrebbe dare ulteriore impulso alla stagione invernale 2023-2024.

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