I record continuano ad infrangersi in quella che è, a tutti gli effetti, la settimana più critica dal punto di vista climatico che l’Italia ricordi. Dopo i 38 gradi raggiunti a Campobasso nella giornata di lunedì, ieri il termometro ha segnato 40 gradi. Eppure il peggio deve ancora venire: quello di oggi sarà il giorno più caldo dell’anticiclone Caronte, con 23 città da bollino rosso, compreso il capoluogo molisano. Tanti disagi si sono registrati in queste ore soprattutto tra le fasce deboli, anziani e bambini, con i numeri dei medici di famiglia presi d’assalto per malori dovuti al caldo. Inoltre alle 14 di ieri, complice l’utilizzo smodato dei condizionatori, è stato raggiunto il picco dei consumi elettrici del 2023, con consumi che hanno toccato il massimo dell’anno a 57,21 Gw. È quanto emerge dati disponibili sull’app di Terna, la società che gestisce la rete elettrica. Ieri era stato toccato un picco a 56,67 Gw. Il massimo storico era stato a luglio 2015 con consumi pari a 60,5 GW.
«L’Italia ma anche buona parte del Mediterraneo occidentale è sotto l’azione di una cupola di calore decisamente intensa, alimentata da un potente anticiclone africano che per effetto di compressione surriscalda ulteriormente l’aria di per sé già rovente in arrivo dal Nord Africa», spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera. «In Europa –prosegue – la configurazione poi è la classica che ha portato temperature estreme nel passato, ovvero una circolazione di bassa pressione in Atlantico che si oppone ad un anticiclone sulla Groenlandia e a una dorsale sub tropicale sul Mediterraneo. La bassa pressione a ridosso del Regno Unito funge come una pompa di calore che preleva l’aria dal cuore del continente africano. Le cupole di calore sono esasperate dai cambiamenti climatici: le ondate di caldo sono una caratteristica del Mediterraneo e si verificavano anche in passato. Ma per quelle intense si trattava di episodi saltuari e inserite in un contesto climatico più ‘freddo’ rispetto a quello attuale; al contrario la loro frequenza è aumentata dagli anni 2000 portando un ad estati sempre più calde.
Purtroppo per il Sud il gran caldo proseguirà per buona parte della settimana, pur con qualche modulazione, ma picchi over 40°C saranno possibili fino a sabato, poi è probabile uno smorzamento ma comunque solo parziale. Gran caldo anche al Centro fino a mercoledì, a seguire graduale e anche qui parziale smorzamento della canicola ma il clima rimarrà comunque molto caldo. Caldo e afa alle stelle anche al Nord fino a mercoledì, poi graduale calo termico, più apprezzabile tra venerdì e sabato quando è attesa una passata di rovesci e temporali. Temporali che già potranno interessare le zone alpine, prealpine e le alte pianure in questi giorni, risultando veloci, localizzati ma talora violenti associati a grandine anche di grosse dimensioni e intense raffiche di vento», concludono da 3bmeteo.com.

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