Sono arrivati davanti alla sede del Consiglio regionale intorno le 10.30 per chiedere a gran voce, ad un mese di distanza dalla prima protesta, il rispetto dei diritti costituzionalmente garantiti: quello allo studio e quello alla salute. La battaglia dei genitori dei 22 alunni di Lupara, accompagnati anche dai rappresentanti del sindacato operai autorganizzati, non si ferma e approda direttamente a Palazzo D’Aimmo. La richiesta è semplice: garantire ai 22 alunni che frequentano l’istituto comprensivo di Casacalenda un servizio di trasporto loro dedicato, che eviti da una parte l’utilizzo di pullman di linea – frequentato da pendolari, lavoratori e operatori sanitari diretti a Termoli, dunque con un grosso rischio di diffusione del virus – dall’altra che non costringa i genitori ad accompagnare i figli a scuola ogni giorno, all’entrata e all’uscita.
«Questo non è un problema solo di Lupara – evidenzia uno dei genitori – ma di tutti i piccoli comuni, circa 120. Il tema è molto sentito. Va trovata una soluzione, istituendo dei grandi poli scolastici e organizzando per bene il trasporto. Dobbiamo pensare come un’unica identità, noi siamo pochi abitanti, solo unendoci possiamo sopravvivere».
La delegazione ha avuto un confronto prima con l’assessore ai Trasporti Pallante, che ha però sottolineato come le linee dei pullman siano sicure, nel pieno rispetto di tutte le misure anti covid, poi con il governatore Toma che ha garantito ai genitori l’apertura di un tavolo istituzionale la settimana prossima per affrontare il problema. Una soluzione che non ha soddisfatto appieno il Soa che ha già pronto un esposto da presentare in Procura qualora non ci siano risposte rapide.
«Abbiamo manifestato in nome delle aree interne – il commento del sindacalista Andrea Di Paolo -, quelle del Molise abbandonate dallo sconforto e dallo spopolamento. Oggi (ieri, ndr) la determinazione dei manifestanti ha fatto la differenza. Lasciando la seduta del Consiglio regionale sono intervenuti al presidio prima l’assessore ai trasporti e successivamente il presidente della regione Molise che hanno dichiarato a parole di risolvere la questione fissando per la prossima settimana un incontro congiunto con le parti. Assolutamente non riteniamo soddisfacente l’intervento dell’assessore ai trasporti. Intanto – conclude – andremo avanti senza sosta».
Sulla vicenda è intervenuta anche la consigliera di Prima il Molise Aida Romagnuolo: «Ho chiesto l’immediata iscrizione e discussione della mia mozione con la quale impegno il presidente della Giunta e l’assessore competente, a dotare il Comune di Lupara di uno scuolabus e nell’immediato, di garantire una corsa del trasporto pubblico locale riservata agli stessi, per garantire la sicurezza e il rispetto delle norme di contenimento della pandemia da Covid19. Il benessere dei cittadini e i loro diritti sono sempre al primo posto».
La mozione è stata però solo iscritta ai lavori, in attesa del confronto tra le parti della prossima settimana.

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