La ritrovata – e forse «tardiva» – unità tra Partito democratico e Movimento 5 stelle non ha però spostato di un millimetro la posizione del Cantiere civico per Campobasso. In attesa del nome del candidato del centrodestra e del ‘sì’ di Umberto Di Lallo all’investitura del campo progressista , la sola certezza è che quella per Palazzo San Giorgio sarà una corsa a tre, come già avvenuto cinque anni fa.
L’avvocato Pino Ruta, l’uomo scelto per guidare i civici, non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro. «Abbiamo iniziato un percorso costruttivo diversi mesi fa, coinvolgendo cittadini, società civile e professionisti per stilare un programma calibrato sulle reali esigenze della città. E continueremo a farlo – rimarca –, quello che avviene all’interno degli altri partiti non compromette il nostro percorso».
Insomma, la sua candidatura non è minimamente messa in discussione , d’altronde l’idea portata avanti sin da subito dal Cantiere civico è lontana da certi schemi: «Siamo allergici a queste liturgie della politica – l’affondo a Pd e 5 Stelle – che appaiono vecchie e strumentali, logiche superate e sicuramente non focalizzate sulle vere necessità di Campobasso».
I civici non hanno preso parte all’interlocuzione tra i dem e i pentastellati, «le ammucchiate dell’ultimo minuto non ci interessano – sottolinea Ruta – e riteniamo siano dannose. Del resto abbiamo provato a comunicare per tempo (ad agosto, ndr) alle altre forze politiche le nostre idee e i nostri programmi. Ma da un lato l’assenza di una leadership all’interno del Movimento 5 Stelle e dall’altro l’assenza di un segretario regionale del Pd, scelto a fatica solo a dicembre, non hanno permesso alcun tipo di confronto. Ora – insiste – interrompere il nostro percorso per qualcosa che ci sembra ancora incerto (il campo largo, ndr) sarebbe un controsenso, ma soprattutto una mancanza di rispetto nei confronti dei campobassani».
L’appello all’unità da più parti invocato per scongiurare la vittoria del centrodestra per l’avvocato Ruta «è una banale scappatoia. Noi non crediamo che si vincano le elezioni demonizzando gli avversari – punzecchia – ma proponendo programmi effettivamente realizzabili. Francamente che questi moniti arrivino da chi fino a ieri governava a livello nazionale con la Lega ( il chiaro riferimento alle dichiarazioni dell’assessore 5 Stelle Luca Praitano, ndr) ci fa sorridere. E non siamo disposti a perorare la causa di chi ha amministrato la città fallendo su tutti i fronti. E mi riferisco sia al Movimento 5 stelle sia alla precedente consiliatura del Pd, ma anche alla parentesi del centrodestra. Gli elettori – conclude Pino Ruta – hanno ben chiaro il passato e sono convinto che sappiano che, per uscire dal guado, ci sia un’unica possibilità. Noi rappresentiamo la sola prospettiva di cambiamento per questa città».

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