L’Arcivescovo di Campobasso-Bojano, S.E. mons. GianCarlo Bregantini, unitamente alla curia diocesana, ai presbiteri, ai religiosi, alle religiose, ai movimenti e alle aggregazioni laicali, si unisce in preghiera intorno al fratello monsignor Domenico Scotti, vescovo di Trivento, per il ritorno alla Casa del Padre del presbitero don Alessandro Porfirio, nato a Trivento nel 1938. Parroco di Roccaspromonte, don Alessandro ha avuto un saldo legame con Campobasso, in quanto, figlio spirituale di fra Immacolato e promotore da sempre della causa di beatificazione del carmelitano Immacolato Brienza. Uomo di Dio, don Alessandro per 25 anni si è recato ogni settimana a Campobasso per visitarlo ed attingere dal suo carisma spirituale. Ascoltare, accogliere, confortare e incoraggiare sono le qualità della sua santità sacerdotale – come ha sostenuto don Fabio Di Tommaso postulatore per la causa di beatificazione di fra Immacolato. Ecco il messaggio dell’arcivescovo Bregantini: “La memoria di Don Alessandro Porfirio resterà in benedizione nella nostra Diocesi di Campobasso-Bojano, come in tutto il Molise. Ci resta il suo sorriso pacato, la sua voce sommessa, la sua grazia nel parlare e nel trattare la figura mite e forte di Fra Immacolato Brienza, avviato alla causa di beatificazione, anche il grazie al merito e all’amicizia di Don Alessandro, nato a Trivento nel 1938. La casa di Fra Immacolato è stata mille volte visitata da Don Alessandro. E dal cielo, ora, dove entrambi si sono di certo incontrati, faranno scendere su tutti noi, sulle vocazioni sacerdotali e su tutto il Molise la benedizione del Signore, che sa premiare con larghezza i suoi figli fedeli”.

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