C’è voluto un po’ di tempo ma il colpo d’occhio finale ripaga il lavoro dei volontari di Fare Verde e di tanti migranti che oggi hanno collaborato grazie al progetto di “Azione e integrazione” a riportare all’antico splendore il sentiero di vico Porta Freddo che dal cuore del centro storico porta alla chiesa di San Giorgio. Un percorso poco conosciuto anche dagli stessi campobassani e che fino a ieri era nel più completo abbandono tanto da renderlo quasi impraticabile. Sin dalla prima mattinata i volontari si sono rimboccati le maniche e rimosso le piante infestanti che negli anni avevano avvolto gli scalini, sono stati inoltre sistemati alcuni alberi danneggiati dalle recenti nevicate e raccolti alcuni sacchi di rifiuti disseminati che erano stati buttati un po’ ovunque e tra la spazzatura anche decine di siringhe, segnale inequivocabile di degrado. “Adesso – dicono dall’associazione Fare Verde – il sentiero ha cambiato completamente volto, è molto più sicuro e percorribile, ma restano alcune criticità su cui l’amministrazione dovrà certamente intervenire, a partire dalla bonifica di una discarica a cielo aperto che fiancheggia il percorso, nella quale, oltre a tanti rifiuti ingombranti, vi è anche una forte presenza di eternit mescolato a tonnellate di calcinacci, evidentemente sversati in maniera illegale a seguito di lavorazioni fatte sicuramente nei paraggi, data la difficoltà di raggiungimento della zona. Ancora una volta quindi, torna a galla l’annoso problema dello smaltimento dei rifiuti inerti da parte di privati cittadini che, in mancanza di una piattaforma di conferimento autorizzata in città, spesso ricorrono allo sversamento illegale, inquinando in maniera quasi irrimediabile le zone più nascoste della città, con gravissime ripercussioni ambientali”. Oltre al sentiero i volontari hanno anche ripulito il giardino di ‘Casa Colucci’, un rudere di proprietà comunale. “Con Fare Verde, come sempre, l’impegno lascia il segno!”.

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