Il rilancio della città passa anche e soprattutto attraverso il recupero delle contrade dove ancora oggi si vive e si respira quell’aria di tradizione e di attaccamento a certi valori che vanno preservati e valorizzati. L’occasione è un sabato di fine autunno, domani, per la precisione e il filo conduttore è legato ai prodotti di stagione: vino novello e castagne; ingredienti semplici ma che bastano a creare un’atmosfera di festa, quella che occorre per trasformare un sabato anonimo in un sabato di allegria. Si parte alle 18 nella zona della scuola di Mascione. Ma stasera sarà anche l’occasione per provare lo street food, solida realtà nei grossi centri e sperimentazione per Campobasso che valorizza le tradizioni strizzando l’occhio al nuovo, a ciò che oggi riesce a creare aggregazione “e se lo street food serve per mettere insieme tanta gente ben venga – dice Salvatore Colagiovanni – e l’assessorato che io guido farà di tutto per agevolare queste forme di commercio e di convivialità” Alla presentazione dell’evento c’era anche il delegato alle contrade Gianluca Maroncelli di Segnale Civico e i rappresentanti dell’Associazione La Fontana, Maurizio Mitro ed Enzo Balilla de Il Polese che rinasce. Accanto a loro Rosa Socci volto e anima della Polifonica Monforte che in un anno e mezzo dalla rinascita del gruppo ha riportato, sempre a titolo gratuito, in città come fuori dai confini regionali, l’amore per le tradizioni, per il folclore e per quelle parole e quelle musiche che senza il suo essere Rosa Socci, sinonimo di determinazione, sarebbero scomparse o finite in fondo ad un cassetto. “Nelle contrade – ha detto Rosa Socci – abbiamo scoperto quanto è ancora profondo l’amore per il folclore e per quella storia e quella cultura che hanno fatto grande la nostra città e che meritano di essere valorizzate così come stiamo facendo grazie al supporto di questa amministrazione”. “Spero – ha sottolineato Colagiovanni – che l’evento di Mascione sia solo il primo di una lunga serie e che la riscoperta di Campobasso non passi solo per la valorizzazione di quanto è dentro la città ma che siano tenuti in debita considerazione pure il valore e il prestigio che hanno le contrade su cui il governo Battista, attraverso una serie di interventi, ha deciso di scommettere. Ma vogliamo anche scommettere su una programmazione che non si limiti al Natale e al Corpus Domini: questa città va vissuta tutti i giorni, con grande orgoglio e partecipazione. Noi ce la stiamo mettendo davvero tutta”.
“Per anni – ha aggiunto il delegato Gianluca Maroncelli – le periferie sono state lasciate in stand by, ma da qualche mese abbiamo invertito la rotta e stiamo dando delle risposte a chi nelle contrade ci vive perché di una cosa siamo convinti: non esistono cittadini di serie A e di serie B, vogliamo tutti il bene della nostra Campobasso”.

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