Lo scorso 3 aprile il Teatro Savoia ha ‘festeggiato’ i 90 anni di attività, e proprio in occasione di questo prestigioso ‘compleanno’, Giovanni Muccio, fondatore del Guerriero sannita, ripropone la questione dell’intitolazione dello storico teatro campobassano. “Mi chiedo – scrive Muccio –  quanti sono i campobassani, e i molisani in generale, a conoscere che il nome originale era Teatro Erennio Gammieri? Nel Molise troppo spesso  accade che personaggi conterranei, che si sono distinti in vari settori, vengano dimenticati. Dimenticare un personaggio che ha dato lustro e onore alla propria terra – prosegue il Guerriero sannita – significa non riconoscere la propria storia e le proprie radici e un popolo che non riconosce la propria storia e le proprie radici è un popolo senza futuro. Prendiamo il Teatro Savoia di Campobasso che porta il nome del Re d’Italia. Mi chiedo e vi chiedo cosa lega questo nome alla nostra terra? A Campobasso, inoltre, esiste già piazza Savoia.

Non è più giusto, che il Teatro di Campobasso riprenda il suo nome originale di Teatro Erennio Gammieri? Un musicista campobassano e molisano, che incantò San Pietroburgo, artista dotato di grande talento e compositore apprezzato, che nella seconda metà dell’800 ricoprì numerosi incarichi nella direzione del Teatro dell’Opera Italiano di San Pietroburgo, tra cui quello di maestro di cappella e di maestro direttore del coro”.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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