Nel Paese in cui fino a trent’anni fa era ancora ‘consentito’ il delitto d’onore (abrogato solo nel 1981), oggi una donna muore vittima di violenza ogni due giorni . “Parliamo di un fatto sociale e culturale”, le parole della professoressa dell’Unimol Elisa Novi Chavarria (consigliera del rettore per le pari opportunità) nella giornata di apertura del corso di formazione organizzato unitamente dalla Consigliera di parità della Regione Molise Giuditta Lembo per la prevenzione della violenza di genere. Diffondere la conoscenza per aumentare la consapevolezza per ridurre il gap culturale: questo uno degli obiettivi di un’iniziativa che si inserisce nella stretta attualità.

L’elenco delle donne morte per mano dei loro uomini o dei loro familiari è lunghissimo. Storie raccontate tutte d’un fiato dalla giornalista della Rai Filomena Rorro, ospite d’eccezione della prima lezione. “Credo che formare sulla violenza contro le donne sia la strada giusta”, sottolinea. Dobbiamo ascoltare le donne, fare in modo di prevenire gli atti di violenza e aiutarle. Le donne non devono essere lasciate sole: spesso devono superare ricatti economici e sessuali, vengono considerate ancora da certi uomini un oggetto di possesso, da tenere sotto chiave. Le nuove leggi hanno aiutato, ma non hanno cambiato molte le cose”.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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