Sullo stato dell’edilizia scolastica ci sono ancora troppe incertezze e il Movimento 5 Stelle riporta l’argomento all’attenzione dell’assise di Palazzo San Giorgio.

“La ‘Enrico D’Ovidio’ è stata al centro di un’ispezione dell’Asrem, non ci sono i requisiti di sicurezza salvo che qui a settembre non si agisca per rendere l’edificio idoneo e appianare le criticità sollevate dall’Asrem”, sottolinea il capogruppo dei 5 Stelle Simone Cretella. Ma c’è un aspetto che va chiarito al più presto: “Se la Enrico d’Ovidio non dovesse avere i requisiti di agibilità sarà trasferita alla Francesco d’Ovidio?”. Il consigliere chiede certezze anche per la ‘Nina Guerrizio’ di via D’Amato: “Presenta una serie di criticità e potrebbe essere dichiarato non più idonea. Dunque, anche in questo caso bisogna trovare una soluzione”. “Si sta scrivendo una pagina triste sulle scuole, eppure questa regione ha già avuto sufficienti guai a causa dell’edilizia scolastica”, la chiosa finale.

Contro l’amministrazione rincara la dose la Coalizione civica con i consiglieri Francesco Pilone e Alberto Tramontano. “E’ giusto che ciascuno studente della città rientri in scuole sicure”, sottolinea il primo. “Ma in tante scuole mancano le documentazioni necessaire, le cose vanno sistemate. Altrimenti passerà il tempo e i problemi aumenteranno”. Il secondo, invece, evidenzia un altro aspetto: “Noi dobbiamo vigilare perché i nostri bambini svolgono attività didattiche in sedi idonee, ma noto da parte dell’amministrazione poca sensibilità sul tema dell’edilizia scolastica”.

L’articolo completo domani su Primo Piano.

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