Michele Di Iuorio venne arrestato il 3 settembre dello scorso anno dopo aver ferito il fratello con un fucile monocanna, al termine di un violento litigio avvenuto di sera in un casolare dell’estrema periferia di Sepino, in contrada Rede Alto.

Il processo a suo carico si è concluso l’altro ieri: accusato di tentato omicidio e detenzione abusiva di armi, il 69enne assistito dall’avvocato Giuseppe Fazio, che ha sostenuto e dimostrato la mancata volontà omicida dell’uomo, ha patteggiato la pena a due anni di reclusione e dunque con il beneficio di sospensione della pena.  Questa la decisione del giudice, il dottor Gian Piero Scarlato.

“Ad ogni modo – ha aggiunto l’avvocato Fazio – siamo soddisfatti perché a suo carico c’erano dei capi di imputazione molto pesanti, come il porto abusivo di armi e le lesioni. Parliamo di un episodio nato all’interno delle mura di casa che a livello giudiziario siamo riusciti a contenere nei limiti della sospensione della pena. Il mio assistito aveva compiuto quel gesto per spaventare il fratello al termine dell’ennesima aggressione subita”.

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