Cosa c’è di meglio di una bella passeggiata d’estate quando in casa fa troppo caldo? Cesare Barisciano non poteva immaginare che quella sarebbe stata l’ultima. Era in compagnia della moglie quando è stato travolto da un’utilitaria mentre attraversava la strada in viale Manzoni, poco prima dell’incrocio semaforico che conduce alla lottizzazione Mimosa.

Erano le dieci di sera e forse, a causa della velocità e della scarsa illuminazione su quel tratto di carreggiata al confine tra Campobasso e Ferrazzano, il ragazzo che era alla guida non si è accorto di lui. Il 75enne è stato scaraventato bruscamente a terra, a pochi metri di distanza dalla moglie che aveva attraversato la strada pochi secondi prima.

Le sue condizioni sono apparse immediatamente critiche pure agli occhi del ventenne che guidava, il primo che gli avrebbe prestato soccorso. Poi in viale Manzoni sono arrivati i medici del 118 che lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale Cardarelli. Ma poche ore dopo, a causa delle gravi ferite riportate, il cuore dell’anziano ha smesso di battere.

Sul luogo dell’incidente anche la Polizia Stradale che ieri ha effettuato una serie di rilievi per definire eventuali responsabilità dell’accaduto. Il giovane che guidava l’auto che ha ucciso l’uomo non è risultato positivo né all’alcol test né al drug test, ma la sua posizione è al vaglio degli agenti che stanno indagando sull’episodio. Come da prassi la Procura ha aperto un fascicolo.

L’articolo completo domani su Primo Piano. 

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