Era riuscito ad evitare il carcere grazie a un periodo di “affidamento in prova”, ma le violenze nei confronti di moglie e figlia gli sono costate il carcere.

E’ successo ad un 45enne di Camponasso, già noto per i suoi precedenti penali. L’uomo è stato arrestato presso la sua abitazione e attualmente si trova rinchiuso a via Cavour.

L’uomo, che avrebbe dovuto scontare una pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione, aveva fruito – quale pena alternativa – del beneficio dell’affidamento in prova al servizio sociale, beneficio che, conclusa la prova con esito positivo, avrebbe comportato l’estinzione della pena.

Durante questo periodo, però, il 45enne si è reso responsabile di numerosi episodi di violenza domestica ai danni della moglie e della figlia, per cui il Tribunale di Sorveglianza  ha ritenuto che l’uomo dovesse scontare in carcere un residuo di pena di 5 mesi. In sede di valutazione complessiva delle condotte gravemente trasgressive del condannato, il citato organo giudiziario ha affermato infatti che “una personalità insofferente al rispetto delle regole, incline alla violenza ed incapace di intrattenere normali e corretti rapporti in ambito familiare, induce a ritenere che la messa alla prova abbia avuto andamento ed esito negativi”. Da qui l’applicazione, in alternativa, della detenzione presso il carcere.

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