Laddove c’era un marciapiede, ora c’è un ammasso di sassi, cespugli e buche. Potremmo definirlo ‘sgarrupato’ se fossimo nel film ‘Io speriamo che me la cavo’. Di certo, pericolosissimo per gli studenti della scuola media ‘Colozza’ e per gli alunni delle elementari di via Sant’Antonio dei Lazzari, edificio frequentato di mattina dai piccoli della ‘Scarano’ e di pomeriggio dai bambini della ‘Guerrizio’. Più che un marciapiedi è “un campo minato”. Il copyright è del capogruppo del Movimento 5 Stelle Simone Cretella che ha postato su Facebook un video per dimostrare le pessime condizioni dell’area.

“Un marciapiede realizzato male, con materiali scadenti ed evidentemente non adatti alle nostre condizioni climatiche. Il tutto – scrive Cretella – aggravato dalla completa assenza di qualsiasi forma di manutenzione, tant’è che la vegetazione sta prendendo il sopravvento ed ha raggiunto oramai altezze anche superiori al metro, come in una giungla, evidente segnale che da anni nessuno si pone il problema di dovervi tagliare l’erba”.

L’articolo completo domani su Primo Piano. 

2 Commenti

  1. Donato Paolone scrive:

    Veramente a Campobasso di marciapiedi “sgarrupati” ce ne sono tanti, direi un buon 80%. L’averne trascurato la manutenzione in tutti questi anni (almeno un ventennio) impone ora -se vi si mettesse mano- un esborso monetario non indifferente, perché dalla pura manutenzione si dovrà passare alla vera e propria sostituzione. L’altro giorno una signora anziana è caduta in Corso Bucci (che di sgarrupato ha tutto): guarda caso, è accaduto per via della presenza di una piastrella che, staccatasi, è stata lasciata fra il buco da essa creato nello staccarsi e le piastrelle limitrofe. Poi dobbiamo sentirci dire che ci sono 140.000 euro per il concertone del Corpus Domini: se si fosse avuta la stessa solerzia usata nel trovare quei soldi per un evento che poteva essere evitato, adesso avremmo dei signori marciapiedi in città!!

  2. Silvana Dall'Oglio scrive:

    Campobasso città abbandonata a se stessa, nell’indifferenza e nel pressappochismo di tutti. Abbiamo bisogno di un corso accelerato di Senso Civico.

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