Da quei pullman salgono e scendono ogni giorno migliaia di pendolari: giovani studenti, lavoratori e persone che arrivano a Campobasso per i motivi più diversi. Ma appena ‘mettono’ il naso fuori dall’autobus e fanno pochi passi nel Terminal davanti ai loro occhi appare uno scenario indecoroso: buste dell’immondizia, bottiglie di birra e di vino, lattine, vecchi giubbini, cartoni di pizze e vaschette di plastica.

Forse ricordi di vecchi ‘banchetti notturni’ che rendono in realtà la stazione degli autobus più simile a una discarica, più vicina a un quartiere degradato di una grande metropoli. Un’area fortemente a rischio dal punto di vista igienico, nella quale proliferano i topi e insetti vari. Ecco la sbiadita fotografia del Terminal, arricchita solo poco tempo fa dall’artista Blu e da altri importanti writer. Oggi è  una sorta di ‘terra di nessuno’ in cui di notte, senza pubblica illuminazione né un punto di pubblica sicurezza, spadroneggiano extracomunitari, vandali e sbandati.

L’articolo completo domani su Primo Piano.

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