La soluzione scontenta anche più del disagio. Il risiko degli spostamenti che l’amministrazione comunale di Campobasso ha deciso per cercare di dare una sistemazione a tutti gli alunni dopo aver chiuso una serie di istituti considerati non sufficientemente sicuri in caso di terremoto ha mandato su tutte le furie gli studenti del liceo Manzù su tutti.

Dopo 40 anni di attesa hanno ottenuto una scuola adeguata ma rischiano lo sfratto per far posto ai ragazzi della Don Milani, attualmente costretti ai doppi turni dopo la chiusura del plesso di via Leopardi. L’ipotesi del trasloco ha mandato su tutte le furie studenti ma anche insegnanti: la scuola si è rivolta alla prefettura per farsi ascoltare. Il vice prefetto incontrerà oggi il sindaco Antonio Battista per provare a mediare.

Nel frattempo clima incandescente anche alla ‘Enrico D’Ovidio’: pure i 250 alunni della storica primaria di via Roma dovrebbero traslocare e, dopo i lavori di messa in sicurezza, andranno a lezione nell’edificio di via Gorizia.

Lo speciale nell’edizione in edicola oggi di Primo Piano Molise.

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