Che è successo la notte tra sabato e domenica scorsi? E chi ha spinto l’operaio albanese di 47 anni a legarsi con una sciarpa ad un albero della collina Monforte e compiere l’estremo gesto? Era disperato? E perché? Un giallo a tinte fosche che proverà a chiarire l’autopsia disposta sul corpo dell’uomo dal pubblico ministero Elisa Sabusco. La Procura di Campobasso ha aperto un fascicolo e ipotizza il reato di istigazione al suicidio: quella morte sarebbe sospetta e sarebbe dovuta ad alcune ‘cattive compagnie’ che il muratore, a cui piaceva giocare, avrebbe avuto.

Da venti anni l’uomo si era trasferito a Campobasso dove abitava con la sua famiglia che, per conoscere la verità sull’accaduto, si è rivolta all’avvocato Silvio Tolesino.

Il corpo dell’uomo, che è a disposizione dell’autorità giudiziaria e che si trova all’obitorio dell’ospedale Cardarelli, è stato trovato da un cittadino che passeggiava lungo la Via Matris domenica mattina. Immediatamente ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivati un equipaggio un’ambulanza del 118 e i Carabinieri della Compagnia di Campobasso che ora stanno indagando sull’episodio.

Venerdì sarà nominato il medico legale che effettuerà l’autopsia sul cadavere dell’operaio. Invece la famiglia ha deciso di scegliere come perito di parte il dottor Vecchione.

Un Commento

  1. Giacomo Iacobucci scrive:

    In questa città sta accadendo di tutto. È alla disperazione. Irriconoscibile rispetto ad un ventennio fa.

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