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“Fra un paio di anni tutte le scuole di Campobasso saranno nuove e sicure, anzi questa città avrà gli istituti più sicuri d’Italia". A dirlo è il sindaco Di Bartolomeo che, in conferenza stampa, risponde seccato ai consiglieri di Costruire Democrazia, che qualche giorno fa l'avevano attaccato proprio sul tema delle scuole. "Un simile argomento non deve essere strumentalizzato, quando proprio il centrosinistra di colpe ne ha fin troppe.".

Di Bartolomeo ripercorre velocemente tutto l’iter sulle scuole sicure, dal 2009 fino ad ora. "La sicurezza degli istituti è stato il primo argomento di cui mi sono occupato subito dopo il mio insediamento, ma ho dovuto fare comunque una distinzione tra sismicità e agibilità. Ci siamo subito attivati per rendere agibili tutte le scuole che stavano in uno stato pietoso: se un bimbo toccava un interruttore rischiava di rimanerci secco. Poi ho dato incarico all’ingegner Guerra, che non è della mia parte politica – specifica – per fare uno screening delle strutture. E la sentenza è stata esemplare. Al momento sono sicure, dal punto di vista sismico, solo la Jovine, gli sistituti di Vazzieri e la D’Ovidio di Piazza della Repubblica. Le altre dobbiamo praticamente ricostruirle. Ma fra due anni e mezzo tutte le scuole della città saranno nuove – rassicura Di Bartolomeo – perché è la legge che ce lo impone".

"Intanto abbiamo deciso che le materne di via D’Amato saranno ospitate nei locali della Colozza, sempre fra un paio di anni, invece la scuola elementare rientrerà in quella manifestazione di interesse che abbiamo avviato per ‘aprire’ ai privati. Le materne di via Crispi verranno ricostruite accanto a quelle esistenti, lì il Comune ha un terreno di proprietà”. E ieri è stata anche l’occasione per annunciare, sempre nell’ambito della manifestazione di interesse, la realizzazione della nuova scuola che sorgerà di fronte al Consiglio regionale e che sarà realizzata, per un costo di circa 4 milioni, dalla ditta Sollazzo (ieri l’imprenditore assisteva alla conferenza stampa).

 

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