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La neve che è caduta abbondante nel mese di febbraio e che per settimane ha bloccato mezza Italia non è bastata a ‘‘rifocillare’ le sorgenti e nonostante siamo entrati in primavera solo da una decina di giorni è già emergenza siccità. I fiumi e i laghi sono parzialmente asciutti e i campi da circa un mese non vedono una goccia d’acqua. L’aridità sta aggredendo buona parte del Paese, tra le regioni più colpite c’è la Toscana dove un porporato di Firenze ha chiesto addirittura di pregare per far scendere quella pioggia utile a dissetare i campi. Un’emergenza cui bisogna prepararsi perché, purtroppo, la mancanza di risorse idriche continua ad essere di strettissima attualità. E quando l’acqua c’è è bene preservala come o più dell’oro. Ed è per questo che l’assessore di Palazzo San Giorgio Nicola Cefaratti ha indetto un incontro con la stampa al fine di illustrare la necessità di risparmiare l’acqua, ma anche per annunciare le novità che riguardano il settore idrico. “Campobasso come le altre città d’Italia – spiega – ma vale anche per i piccoli paesi, ha una percentuale di perdita della risorsa idrica piuttosto elevata, che supera il 50%. Noi siamo abituati ad utilizzare male l’acqua, ne buttiamo tantissima per attività in cui basterebbe riutilizzarla – spiega l’assessore di Palazzo San Giorgio Nicola Cefaratti – in Comune in questi due anni e mezzo di amministrazione ci siamo messi in moto avviando tante iniziative. Con Idrosfera, per esempio, abbiamo attivato tutta una serie di centrali di controllo, mettendo cioè un sistema di telecontrollo sull’acquedotto. Un servizio – aggiunge Cefaratti – che abbiamo attivato gradualmente viste le difficoltà economiche. Anche quest’anno però siamo riusciti a mettere in bilancio una cifra per implementare il servizio che consiste in un sistema di centrali puntate sull’acquedotto che ci permettono di capire, in tempo reale, se ci sono delle perdite idriche. Contestualmente, sempre nell’ottica di un risparmio generale, già da un paio di anni stiamo portando i contatori dell’acqua fuori dalle abitazioni. Terzo elemento fondamentale è l’avvio di una campagna di sensibilizzazione per un uso attento e responsabile dell’acqua”. Ma durante l’incontro di ieri mattina l’assessore Cefaratti ha ribadito un altro importante dato: l’acqua che esce dai rubinetti di Campobasso è la più buona d’Italia insieme a quella di Potenza. Un risultato che emerge dal rapporto annuale sulla qualità dell’oro blu, rapporto presentato nella sede della Provincia di Roma, a Palazzo Valentini. Insomma un motivo in più per risparmiare questo bene preziosissimo e poi l’invito: “Bevete tutti l’acqua del rubinetto, ha una qualità così alta che puo essere imbottigliata”.

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