Si è discussa questa mattina in consiglio comunale l’interrogazione presentata dal gruppo consiliare di Costruire democrazia che aveva il compito di chiarire la situazione inerente gli interventi sulle scuole di Campobasso e la loro relativa messa in sicurezza. In modo particolare, Costruire democrazia chiedeva chiarimenti sul futuro della scuola di via D’Amato. “Il sindaco non ha risposto in prima persona all’interrogazione – si legge in una nota di Cd – ma ha lasciato all’assessore Cefaratti il compito di chiarire la questione. L’assessore con delega alla sicurezza scolastica ha dichiarato, testualmente: “tutte le scuole di Campobasso, ad eccezione di tre plessi (Colozza/Iovine e Petrone) sono nelle identiche condizioni di sicurezza”; “su Via D’Amato ci sono interventi di recupero che non ne prevedono l’abbattimento perché il recupero sismico messo in campo determina un miglioramento in termini di sicurezza dello stabile esponenziale rispetto all’intervento prodotto”; “puntiamo, come amministrazione, a conservare le scuole nei medesimi siti di collocazione attuale”.

“L’assessore Cefaratti contraddice in pratica quanto dichiarato dal sindaco in conferenza stampa – commenta il gruppo consiliare di Costruire democrazia – ammettendo che non esistono casi di eccezionalità e di urgenza, perché tutte le scuole sono nelle medesime condizioni. Cefaratti contraddice poi l’assessore Cimino e il dirigente ai lavori pubblici, dichiarando la non necessità di abbattimento della scuola e la non volontà alla realizzazione del polo scolastico – anche se restano in piedi documenti ufficiali prodotti dal Comune di Campobasso e dalla Regione Molise che certificano l’intervento di realizzazione di un polo scolastico in via Sant’Antonio dei Lazzari. L’assessore Cefaratti dichiara inoltre di voler utilizzare i tre milioni di euro previsti dall’Accordo di Programma di cui alla Delibera di Giunta Regionale n.792 del 31 agosto 2011 per interventi sulla scuola di Via Crispi (e non quindi per la realizzazione del polo scolastico così come sottoscritto dall’AdP). Costruire democrazia rimanda quindi al mittente le farneticazioni di un Sindaco che non ha prodotto nulla se non il declino della città e lo invita a contenere i suoi rancori. Le dichiarazioni di Cefaratti lo contraddicono pubblicamente e, allo stesso tempo, generano purtroppo ulteriore confusione nel programma di governo relativo alla sicurezza delle scuole comunali”.

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