I tecnici del Comune sono ancora al lavoro per capire cosa abbia provocato il distacco di una parte del solaio nel laboratorio di scienze dell’istituto Montini di via Scarano. Verifiche che stanno eseguendo anche gli ingegneri incaricati dalla Procura di Campobasso che sul crollo ha aperto un fascicolo ed ha già acquisito anche tutta la documentazione dalle strutture di Palazzo San Giorgio. Ma intanto per i 350 alunni dell’istituito di via da domani scatteranno i doppi turni nella ex Casa dello Studente (sede della scuola Primaria Giovanni Paolo II del Montini) almeno fino a Natale: per il momento è questa l’unica certezza emersa dal confronto avuto ieri mattina tra il sindaco Antonio Battista ed una delegazioni di genitori ed insegnanti ‘guidati’ dalla dirigente scolastica Agata Antonelli.
Nella sala del primo cittadino il clima è piuttosto teso: «Occorre fare delle verifiche su quanto è accaduto – esordisce Battista – e se ci sono delle responsabilità verranno accertate». Ma quali sono in tempi delle verifiche e se la scuola non sarà riaperta dove saranno sistemate le classi del Montini? Risposte che esigono genitori ed insegnati, che non sono disposti ad accettare i doppi turni ad oltranza e chiedono tempi certi sulle soluzioni da adottare. «Noi vogliamo garanzie scritte sui tempi – incalza un genitore – bisogna fare un cronoprogramma per individuare l’eventuale struttura alternativa, fare il contratto, e trasferire tutto il materiale». La soluzione più gradita ai genitori resta quella dell’ex Assessorato regionale alle Attività produttive nella zona industriale, i locali di proprietà dell’avvocato Pizzuto. In alternativa gli immobili privati che hanno risposto al bando indetto dal Comune. Ma su queste soluzioni il sindaco, almeno per il momento non ha mostrato apertura. «Senza un cronoprogramma si decreta la fine del Montini – le parole amare del dirigente scolastico Agata Antonelli – a gennaio ci sono le iscrizioni e con questa situazione di precarietà sicuramente iscriveranno i loro figli altrove». Insomma, la priorità è quella di riprendere l’attività didattica al mattino il prima possibile. «L’8 gennaio se ci saranno ancora i doppi turni – l’annuncio di un genitore – qui fuori ci saranno 3mila persone a protestare».
Il sindaco incontrerà nuovamente la delegazione sabato mattina per fare il punto della situazione e per tentare di fornire delle date e soluzioni certe.
Oggi le attività didattica saranno sospese, da domani invece partiranno i doppi turni alla Casa dello studente per gli alunni del Montini. Mentre i piccoli della scuola di Mascione, che da un anno sono ospitati nella struttura di via Sacrano, saranno probabilmente trasferiti in un altro edificio.
«Il Montini invece sarà chiuso – ha dichiarato ai giornalisti Battista – verificheremo in queste ore se sono utilizzabili la palestra, l’auditorium e gli uffici oppure se occorre tenere chiusi anche questi. Inoltre, verificheremo le condizioni complessive dell’edificio e contemporaneamente andremo a capire il mercato privato cosa offre per riportare al mattino le attività didattiche perché non ci sono edifici pubblici che possano ospitarle».

MD

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.