Ci sarà da lavorare ancora molto in Tribunale. Le verifiche della commissione elettorale sul risultato delle regionali stanno andando avanti da martedì ma secondo alcune stime non si concluderanno prima della metà o della fine della prossima settimana.
Poi i dati saranno inviati alla commissione centrale della Corte d’Appello che procederà alla proclamazione, attesa a questo punto fra il 4 e l’8 maggio più o meno. Fonti ufficiose indicano il 4.
Intanto il prefetto di Campobasso Maria Guia Federico ha ringraziato gli enti coinvolti nella gestione del procedimento elettorale, per la prima volta gestito dalla Regione.
«Al termine delle consultazioni per l’elezione del presidente e del Consiglio della Regione Molise desidero esprimere, nella mia veste di Rappresentante dello Stato, la più sentita gratitudine alle istituzioni ed enti che hanno profuso massimo proficuo impegno nella organizzazione e predisposizione di tutte le attività e dei servizi necessari ad assicurare il sereno e ordinato svolgimento della campagna elettorale e delle operazioni di voto e di scrutinio.
Un vivo ringraziamento – prosegue Federico – rivolgo perciò ai vertici e al personale della Regione, ai sindaci e a tutti i dipendenti preposti agli Uffici elettorali che, nell’ambito delle rispettive attribuzioni, si sono adoperati, nella circostanza,per garantire il corretto e puntuale funzionamento della “macchina” elettorale.
Ringrazio inoltre i vertici, i funzionari e tutti gli operatori delle forze dell’ordine che, con elevata professionalità e con la consueta abnegazione, hanno fornito il loro qualificato ed insostituibile contributo affinché i numerosi eventi connessi alle elezioni si svolgessero in sicurezza e, nel contempo, in un clima di tranquillità sociale.
Un particolare caloroso ringraziamento esprimo a tutti i cittadini – conclude il prefetto del capoluogo – per aver mostrato, ancora una volta, elevato senso civico e responsabile consapevolezza della esigenza di concorrere al rispetto delle regole, pur a fronte delle necessarie limitazioni imposte per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica durante il periodo della propaganda elettorale che ha visto la partecipazione di esponenti politici di rilievo nazionale e che ha avuto ampia risonanza sui media, ben al di là dei confini regionali.
Anche in questa occasione, infatti, ho avuto modo di apprezzare la maturità e la civiltà della popolazione in nome del superiore interesse pubblico».

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