Il mondo dell’associazionismo molisano scende in campo per sostenere il primo cittadino di Riace, Domenico Lucano, divenuto per molti, dopo il suo arresto, simbolo dell’accoglienza in Italia. Con queste premesse la Cgil territoriale del Molise ha presentato ieri mattina una richiesta indirizzata agli amministratori, al presidente del Consiglio comunale di Campobasso e al sindaco Antonio Battista, per proporre di valutare la possibilità di attribuire la cittadinanza onoraria al sindaco di Riace Domenico Lucano uomo simbolo di percorsi solidali di accoglienza e integrazione.
Nella nota, il neo segretario, Paolo De Socio, ha sottolineato che l’assegnazione del riconoscimento costituirebbe un gesto di alto valore simbolico a premio di un’esperienza amministrativa difficile e complessa che ha saputo coniugare i valori costituzionali con l’emergenza incombente dell’accoglienza e dell’integrazione delle persone immigrate.
Nel 2010 il regista tedesco Wim Wenders ha realizzato il cortometraggio “Il volo” ispirato al progetto d’accoglienza realizzato a Riace mentre Lucano ne era primo cittadino; ancora nel 2010 la prestigiosa City Mayors Foundation che stila una graduatoria biennale dei migliori sindaci del mondo ha collocato Domenico Lucano al terzo posto e nel medesimo anno la rivista americana Fortune ha inopinatamente posizionato il sindaco del minuscolo comune calabrese al 40° posto fra le persone più influenti del pianeta.
Alla richiesta si sono uniti come primi firmatari i responsabili di diverse associazioni tra cui: il Bene Comune, il mensile culturale La Fonte, la Società italiana per i beni culturali, l’Associazione Pro Arturo Giovannitti, il circolo la “La Zampogna” di Scapoli, Legambiente Molise, l’associazione Auser Padre Giuseppe Tedeschi, l’Associazione nazionale partigiani, l’Unione degli studenti e l’associazione Uniti per la Costituzione.
I sottoscrittori segnalano agli amministratori del capoluogo molisano che Riace, per i comuni del Molise interno, rappresenta un fecondo modello di successo per la rigenerazione dei territori e delle nostre comunità regionali e rimarcano, quindi, la valenza particolare che il conferimento avrebbe proprio in questo cruciale momento per il coraggioso sindaco del comune calabrese.
Nei prossimi giorni è prevista una conferenza stampa per programmare iniziative a sostegno della richiesta.
I primi firmatari della richiesta sono stati: Paolo De Socio (Cgil Territoriale Molise), Antonio Ruggieri (“Il Bene Comune”), don Antonio Di Lalla (“la Fonte”), Antonietta Caccia (Circolo la Zampogna-Scapoli), Isabella Astorri (Società Italiana per i Beni Culturali), Antonio D’Ambrosio (“Pro Arturo Giovannitti”), Manuela Cardarelli (Legambiente Molise), Anna Spina (padre Giuseppe Tedeschi), Loreto Tizzani (ANPI del Molise), Oriana Leone (Unione degli Studenti) e Michele Barone (Uniti per la Costituzione).

Partito di rifondazione comunista

Anche il Partito della rifondazione comunista del Molise sostiene con convinzione la richiesta avanzata da Paolo De Socio, per conto della Cgil del Molise, al Consiglio comunale di Campobasso di valutare “la possibilità di attribuire al sindaco di Riace la cittadinanza onoraria” del Comune capoluogo della Regione.
«L’esperienza di Riace, sotto la guida di Mimmo Lucano – si legge nella nota – costituisce un esempio, positivo ed avanzato, di accoglienza e di integrazione dei migranti, che è valso anche a restituire vitalità economica e sociale al piccolo comune della Locride, che versava in condizioni di spopolamento e di disgregazione.
In proposito, ci permettiamo di ricordare che il nostro Partito, già nell’estate del 2016, in occasione della sua ultima festa regionale, svoltasi a piazzetta Palombo a Campobasso, in un incontro sul tema dei migranti, al quale diede il suo contributo di idee anche la compagna Eleonora Forenza, parlamentare europea, avanzò la proposta di superare il modello concentrazionario dei Cas (Centri di accoglienza straordinaria), per procedere a forme di accoglienza diffusa nei piccoli comuni delle aree interne della regione. Si tratta proprio – conclude il Prc – del modello di accoglienza e integrazione che Mimmo Lucano ha saputo interpretare con tanto coraggio ed inventiva e che potrebbe restituire una prospettiva di rilancio ai cento bellissimi borghi del Molise».

Il ‘no’ della Sinlai, D’Uva: «Il lavoro in regione è un ‘miraggio’ e qui si pensa ai migranti»

Dopo la proposta della Cgil indirizzata al presidente del consiglio comunale ed al sindaco Battista per l’attribuzione della cittadinanza onoraria a Domenico Lucano, sindaco di Riace, interviene sulla vicenda Giustino D’Uva, dirigente nazionale del Sinlai, Sindacato nazionale dei lavoratori italiani: «La Cgil è sempre più ridicola, tanto più in Molise. In regione il lavoro è un miraggio, la disoccupazione la principale piaga sociale. Ci auguriamo che l’amministrazione campobassana non tenga neanche conto della risibile proposta, secondariamente teniamo a sottolineare che fortunatamente la Cgil sta scomparendo e la disperata rincorsa agli immigrati, persino in ipotesi di condotta illegale, non è che la riprova del loro fallimento e della loro condotta anti-nazionale».

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