Si terrà questo pomeriggio, alle ore 17.30, in Piazza Prefettura a Campobasso, la mobilitazione contro l’offensiva turca scattata mercoledì scorso nel Nord-Est della Siria.
Mentre giovedì si è registrata la prima vittima turca, un soldato colpito durante gli scontri a fuoco nell’ambito dell’operazione ribattezzata “Fonte di Pace”, da più parti del mondo, arrivano proposte di sanzioni e richieste ad Ankara di porre fine agli attacchi. Nel frattempo si sta verificando l’esodo di migliaia di curdi verso il Sud della Siria per sfuggire all’attacco di Erdogan.
Il rischio, al momento, è che i gruppi armati di matrice fondamentalista islamica ne approfittino per sfruttare parti di territorio incontrollato per riorganizzarsi militarmente.
Tra le associazioni che oggi scenderanno in piazza in favore del popolo curdo-siriano, in prima linea, la Casa del popolo di Campobasso: «Questa invasione, scellerata, viene portata avanti giustificando una situazione di sicurezza e di pericolo per la Repubblica Turca, ma da quando ha avuto inizio il conflitto in questa regione, ossia a marzo 2011, nessun tipo di iniziativa o attacco sono stati intrapresi né contro il confine, né tanto meno contro la Turchia.
Le YPG, YPJ e SDF hanno combattuto per anni al fianco delle coalizione internazionale per sconfiggere l’Isis. In tanti si sono sacrificati per fare in modo che l’Isis ed il fondamentalismo islamico non si diffondessero.
Al momento ci sono 12.000 jihadisti dell’Isis detenuti e 75.000 loro familiari in Rojava.
La situazione è molto grave e critica. La Turchia ha ripetutamente violato la no fly zone ed aerei turchi hanno bombardato aree civili».
Da qui l’appello: «Chiamiamo l’opinione pubblica e chiediamo al governo italiano, a sindacati, partiti politici, Ong, di condannare la Turchia e di prendere un impegno qui ed ora affinché si dica basta a questo intervento».
Anche il circolo Pd di Campobasso, nel condannare duramente l’invasione dei militari turchi della zona Nord della Siria, e l’inizio dell’ennesimo eccidio contro il popolo curdo, fondamentale nel contrasto alle truppe dell’Isis, aderisce convintamente alla manifestazione di protesta.
«Si invitano iscritti, simpatizzanti e tutti i cittadini a partecipare», scrive in una nota il segretario cittadino Gianluca Palazzo.
Pd e Casa del popolo non saranno i soli a far sentire la propria voce. In piazza oggi scenderanno anche i giovani del comitato territoriale Fridays for future Campobasso e il circolo Arci Beatnik: «Crediamo che la lotta ambientale non funzioni a compartimenti stagni – spiegano -, come movimento politico ci poniamo in un’ottica intersezionale riguardo le lotte. Come movimento antifascista e antirazzista pensiamo che l’invasione che viene perpetrata tramite false retoriche di sicurezza e pericolo sia un attacco alla libertà e a qualsiasi valore democratico.
Il popolo curdo, tramite la resistenza dello YPG ha dimostrato di saper contrapporre all’Isis e al dittatore Erdogan una società profondamente democratica, fondata sull’antifascismo, sull’antisessismo e sulla democrazia diretta.
Esprimiamo con forza e rabbia tutta la nostra solidarietà alla resistenza curda ricordando anche lo sforzo di italiani che hanno dato la vita per la causa, come Lorenzo Orsetti».
Un appello che richiede un impegno collettivo, dunque, e che per questo in città vedrà anche la partecipazione di: Arci Molise, associazione Malatesta, Comune di Castelbottaccio, Comune Castel del Giudice, Antigone Molise, Libera Molise, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, Il Bene Comune, Legambiente, Caritas diocesana di Campobasso, Caritas diocesana di Trivento, associazione “Giuseppe Tedeschi”, associazione “Dalla parte degli ultimi”, Pro Loco Castelbottaccio e Sipbc onlus Molise.

*foto dal web

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