Ai nastri di partenza il Festival internazionale del Folklore di Carpinone che torna a sorprendere con un’edizione quanto mai ricca di qualità. Due serate per accontentare i gusti di ogni età con spettacoli e divertimento e con il pubblico sempre in prima linea a fare da protagonista. L’organizzazione ormai collaudata del Gruppo folk «Ru Maccature» di Carpinone presenta una due giorni che non tradisce il consueto assetto della manifestazione con la serata di oggi, 11 agosto, dedicata all’integrazione con La Notte Bianca della Tradizione, uno stage di danze afro-latino-balcaniche durante la quale il pubblico presente in piazza potrà ballare, cantare e divertirsi insieme ai gruppi stranieri ospiti dell’evento. Ognuno porterà i ritmi della propria cultura in un mix che, già negli anni passati, si è rivelato esplosivo. I partecipanti potranno imparare i più famosi passi di danza dell’America Latina, dell’Africa e dei Balcani. Subito dopo, dalle 23, il dj set con Ferdinando Scarfato dj e Roxy-B voice per continuare la notte tutti insieme in un clima di vero divertimento.
Domani, 12 agosto, il Festival internazionale del Folklore 2023 aprirà le porte del paese alle rappresentative di ben sette nazioni: Cile, Kenya, Messico, Romania, Serbia, Sud Africa e Italia. Dalla parata per le vie del borgo, al momento solenne degli inni nazionali fino alle esibizioni sul palco di piazza Concezione, questi i momenti salienti di una serata che riserverà tante sorprese oltre ai consueti premi speciali per il miglior costume e per il gruppo più coinvolgente.
Grande impegno quello profuso dai ragazzi de «Ru Maccature» che, guidati dal presidente Michele Castrilli, oltre ad essere impegnati con i preparativi dell’evento si stanno occupando dell’ospitalità del gruppo cileno già arrivato in paese. Integrazione è, come ogni anno, la parola chiave dell’evento.
Due serate da non perdere quelle di oggi e domani a Carpinone per una manifestazione che richiama ogni anno un pubblico numeroso e appassionato pronto a divertirsi e mettersi in gioco.

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