L’annuncio lo aveva dato, a sorpresa, il ministro Matteo Salvini durante il sopralluogo sul cantiere del famigerato Lotto Zero il 7 giugno scorso. Ed è di queste ore la notizia dell’aggiudicazione della procedura di gara aperta per l’appalto della progettazione esecutiva, dei servizi di monitoraggio ambientale in corso e post operam, delle operazioni di bonifica dagli ordigni bellici, della sorveglianza ed indagini archeologiche da quanto si legge sulla Gazzetta del 30 ottobre.
Il Lotto Zero della Isernia-Castel di Sangro, la strada di collegamento tra il bivio di Pesche (al chilometro 181+500) della Statale 17 ed il Lotto 1 della stessa strada a scorrimento veloce, è stato aggiudicato così come il ministro Salvini aveva anticipato quasi quattro mesi fa. Allora l’aggiudicazione era in corso di formalizzazione.
L’importo complessivo dell’affidamento è pari a 134 milioni 178mila 919, 45 euro di cui 3 milioni 307mila 938,03 euro per oneri relativi alla sicurezza non soggetti a ribasso e 277mila 235, 97 euro per oneri relativi al protocollo di legalità e quindi, anche questi, non soggetti a ribasso.
L’appalto è stato aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, nove in totale le offerte pervenute.
Tra queste l’appalto per il Lotto Zero è stato aggiudicato all’impresa Vianini Lavori Spa con Mic srl, impresa cooptata; per il servizio di monitoraggio ambientale in corso e post operam è stato indicato il raggruppamento temporaneo di imprese Ecol Studio Spa (capogruppo mandataria), Lifeanalytics Torino srl (mandante); per il servizio di progettazione è stato indicato il raggruppamento temporaneo di imprese Ingegneria del Territorio srl (capogruppo mandataria), Techproject srl (mandante), Istituto Iride srl (mandante), Inco Engineering srl (mandante), Studio Corona srl Civil Engineering (mandante). Per il servizio bonifica ordigni bellici è stata indicata l’impresa singola B.M. Service srl mentre il servizio di sorveglianza e indagini archeologiche in corso d’opera è stato affidato all’architetto Antonio Leopardi di Roma.
Il valore totale iniziale stimato del contratto d’appalto ammontava a 146 milioni, 37mila 122,25 euro, la Vianini Lavori Spa si è aggiudicata l’appalto con il punteggio complessivo di 81,332 ed un ribasso percentuale offerto dell’8,542%.
Entro 30 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, o dalla notifica o dalla conoscenza certa acquisita tramite altra forma, ora è possibile impugnare l’atto al Tar.
«Si tratta di un’opera che nasce nel 1980. Quando facevo la prima elementare – aveva ironizzato, quel giorno di giugno, il vicepremier -. Finalmente ora ci sono soldi e progetto: in due anni potremo completarla diminuendo finalmente tempi di percorrenza, inquinamento e risparmiando soldi. Meglio di così era difficile fare» la chiosa di Salvini.
Il Lotto Zero, come è noto, è l’unico intervento sul territorio molisano inserito tra le 21 opere strategiche da portare a compimento nell’ambito dell’aggiornamento del Contratto di programma Anas. La nuova infrastruttura comprenderà tre svincoli – Isernia Nord, Università e Miranda -, due gallerie naturali, otto viadotti ed ulteriori opere contenimento sia a monte sia a valle come i muri in terra verde, muri di controripa in cemento armato e paratie.
«Un’opera – aveva rimarcato il 7 giugno scorso il ministro Salvini – che toglie traffico, camion e auto dal centro di Isernia, abbatte le emissioni di Co2 nell’aria, riduce i tempi, i costi. Grazie al commissariamento, abbiamo superato i tempi tecnici e burocratici: in due anni, a 40 anni dall’inizio di questa vicenda, potremmo offrire ai molisani una infrastruttura che fa risparmiare tempo, soldi e riduce soprattutto l’inquinamento».
Sempre quel giorno, nella zona dove il ministro teneva il sopralluogo, il Comitato No Lotto Zero manifestava il proprio dissenso annunciando la volontà di portare la vicenda alla Corte europea di Strasburgo «se sarà necessario per il ripristino delle regole, anche quelle europee, violate dal progetto di un’opera che, ribadiamo per l’ennesima volta, è inutile, costosa e pericolosa».
Il Lotto Zero sarà lungo 5,4 chilometri e, come detto proprio da Salvini, il cantiere potrebbe aprire ad inizio 2024 (e ormai ci siamo quasi). Mentre l’opera subisce una decisa accelerazione, il Comitato No Lotto Zero è in attesa dell’udienza di merito del ricorso al Tar promosso a margine dell’insediamento del sindaco Castrataro. Nel frattempo, è stata presentata anche opposizione al decreto di archiviazione dell’’indagine che ha condotto la Procura di Campobasso.

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