L’importanza di un corretto e puntuale controllo di gestione, perché i dati raccolti fotografino la realtà degli ospedali molisani in termini di ricoveri, dimissioni, degenze, e non solo. L’attenzione della Azienda sanitaria del Molise è rivolta a risolvere criticità e valorizzare eccellenze. Così, dopo il recente incontro all’ospedale Cardarelli di Campobasso, ieri mattina tappa al Veneziale di Isernia per fare il punto, con personale medico, infermieristico e del resto del comparto sanitario del presidio pentro.
Un confronto costruttivo su aspetti quantitativi e qualitativi, con riferimento ai numeri del 2023. Numeri che parlano, in generale, della presenza di 125 posti letto, di 2973 ricoveri e di 23.719 giornate di degenze.
In evidenza la necessità di comunicare in tempo reale ingressi e dimissioni ordinarie e giornaliere. Tutti aspetti che danno contezza delle attività portate avanti e che generano dati attenzionati dal Ministero della salute.
Dunque, il futuro della sanità molisana parte anche dal focus su diversi indicatori.
Tutto in una ottica di collaborazione tra la Direzione strategica Asrem e le strutture ospedaliere e territoriali della regione.
«Andiamo avanti in maniera sinergica e sintonica, per riorganizzare e rimodernare la sanità molisana – ha commentato il direttore generale Asrem, Giovanni Di Santo –. Tuttavia è doveroso capire da dove partire, per cambiare, implementare e raggiungere gli obiettivi dettati dai ‘tavoli’ romani, trasformando così le criticità in opportunità e punti di forza e garantire sicurezza e certezza di cura ai cittadini-utenti».
«Non si può negare, abbiamo trovato una situazione difficile – ha aggiunto la direttrice amministrativa Asrem, Grazia Matarante –. Tuttavia, abbiamo ricostruito un modello di gestione, uno strumento per pianificare e programmare. Siamo in fase di riorganizzazione, considerando sia le difficoltà economiche sussistenti che la carenza di personale. Ma crediamo nella squadra e con la squadra vogliamo ricostruire la sanità molisana».
«Un tempo zero per comprendere lo stato attuale e per ricominciare insieme – ha rimarcato il direttore sanitario Asrem, Bruno Carabellese – tra qualche mese registreremo nuovi numeri e faremo il confronto per aggiustare sempre più il tiro. Tanti i sacrifici fatti in questi anni, con poche risorse soprattutto umane, ma confidiamo nel reclutamento di personale. Continueremo a fare il possibile per dare dignità alla nostra sanità».

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