Isernia è penultima nella classifica dei capoluoghi di provincia nazionale sull’ecosistema urbano. I dati sono legati ad uno studio di Legambiente giunto alla sua ventunesima edizione.

Il capoluogo pentro occupa la 103esima posizione ed è la seconda città meno ‘vivibile’ d’Italia. Campobasso, con il suo 35esimo posto, è al di sopra della media nazionale.

Dalla media dei 18 indicatori presi in considerazione – qualità dell’aria, gestione delle acque, rifiuti, trasporto pubblico, mobilità, incidentalità stradale e energia – Campobasso ottiene il 54,74% e Isernia il 14,19%, a fronte di una media nazionale del 49,31%.

Campobasso è tra le migliori città per quanto riguarda Pm10 e Ozono, con zero giorni di superamento dei livelli. Peggio di Isernia c’è solo Agrigento, mentre subito prima ci sono Catanzaro, Messina e Crotone.

In ambito nazionale i dati sottolineano un inquinamento atmosferico a livelli d’emergenza, un tasso di motorizzazione in crescita, gestione dei rifiuti altalenante e trasporto pubblico in crisi.

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