«La Stazione di Isernia è in balìa del degrado». Continua la protesta di Casapound che, per domani, ha promosso un presidio in piazza della Repubblica, per denunciare una situazione che, ad avviso del movimento, non è più tollerabile. «Siamo ormai giunti a una situazione al limite della sopportazione – afferma in una nota Agostino Di Giacomo, responsabile isernino di Casapound Italia -. Nella nostra città si registrano a cadenza ormai quotidiana lamentele circa le condizioni di degrado ed insicurezza in cui tante aree della nostra città, ed in primis la Stazione, versano, mentre le cronache riportano periodicamente di episodi criminali legati allo spaccio di droga con protagonisti gli immigrati. Pertanto abbiamo deciso di intervenire in virtù dell’assenza di tutela da parte delle istituzioni nei confronti dei cittadini».
Per questo domani, gli esponenti del movimento, allestiranno alla Stazione un punto informativo «per presentare – spiega D’Agostino – le varie proposte di Casapound, da quelle fatte (in cui rientra la mozione comunale per impedire l’accattonaggio, causa di sempre più lamentale da parte dei cittadini) a quelle per cui ci batteremo, in primis la chiusura dei centri d’accoglienza presenti sul territorio regionale, dai Cat agli Sprar. Non escludiamo la possibilità di ulteriori presidi e, nel caso ce ne fosse bisogno, di presidi notturni per vigilare laddove si dimostra insufficiente l’attività svolta nel contrasto allo spaccio. Quest’azione e le altre che seguiranno, che qualcuno potrebbe definire ‘forti’, si rendono tristemente necessarie per chi, di fronte alla decadenza e al degrado più totale verso cui sta scivolando la nostra città, non può rassegnarsi e sente la necessità di battersi per ripristinare una situazione di normalità».

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