Nuovo caos all’obitorio di Isernia. Come ormai, purtroppo, accade di consueto, nella giornata di ieri nella camera mortuaria dell’ospedale Veneziale si è registrata l’ennesima bagarre dovuta al ‘sovraffollamento’ di salme. I tre locali adibiti ad altrettante camere ardenti in mattinata erano occupati e all’arrivo di altri due feretri si è creato l’ennesimo disguido. Il risultato è stato che i due defunti sono stati ‘appoggiati’ temporaneamente nella sala vestizioni. Così com’era accaduto per Marcello Pizzi il 3 dicembre scorso, l’episodio ha scatenato la forte indignazione dei parenti che non hanno potuto vegliare i loro cari in un luogo sistemato adeguatamente. E pensare che persino la settimana dopo del clamoroso ‘caso Pizzi’ il problema si era ripetuto, con i familiari di un’anziana donna costretti a ‘traslocare’ persino nella cappelle del Veneziale pur di poter stare accanto alla signora scomparsa.
Insomma una situazione che periodicamente lascia emergere le criticità e l’inadeguatezza della morgue. Disservizi di cui fanno le spese i cittadini, per altro in un momento che dovrebbe essere dedicato solamente al lutto e non di certo alle polemiche o addirittura, come avvenne proprio il 3 dicembre, a chiamare in causa le forze dell’ordine.
«Chiedo nuovamente scusa, sono il primo a vergognarsi per questo stato di cose», le parole di Antonio Forciniti, direttore amministrativo dell’Asrem. Il manager, interpellato da Primo Piano Molise, ha chiarito che gli adempimenti burocratici sono stati espletati e che, finalmente dopodomani, lunedì 15 gennaio, partiranno i lavori di ampliamento della camera mortuaria di Isernia. Un intervento annunciato qualche settimana fa il cui avvio ha subito dei rallentamenti a causa del periodo festivo.
«Ci dispiace di aver avuto questi ritardi, ma c’erano delle procedure amministrative da dover espletare – ha spiegato Forciniti -. Ora posso assicurare che lunedì partiranno i lavori. Mi rendo conto che durante il periodo dell’ampliamento ci saranno maggiori problemi, ma chiedo ai cittadini un ulteriore sacrificio. Sistemeremo la morgue in modo tale che anche durante l’intervento possa essere accessibile. Metteremo dei pannelli per separare i locali e renderli comunque fruibili. È necessario azzerare tutto perché lì la situazione è disastrosa. Abbiamo un progetto specifico, la ditta è stata individuata e l’incarico affidato, quindi non resta che cominciare».
Il ‘nuovo’ obitorio avrà cinque sale, tutte autonome l’una dal’altra: per accedere a uno de locali non si dovrà obbligatoriamente passare per un altro.
«Amplieremo la struttura e le sale esistenti verranno adeguate – ha proseguito il direttore amministrativo dell’Asrem -. Lo abbiamo già fatto a Termoli e chiaramente ci vuole pazienza. Mi rendo conto che ci saranno molti disagi, ma il servizio non potrà essere interrotto quindi ci saranno diverse problematiche. Chiedo ancora scusa e mi appello alla pazienza delle persone».
Valentina Ciarlante

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