Non è una prova muscolare. Al tavolo del centrodestra, il primo in vista delle comunali a Isernia, Fratelli d’Italia ha dato forfait. Ma a spiegare i motivi per i quali il partito della Meloni non ha partecipato è lo stesso coordinatore regionale.
«Sono mesi che FdI chiede un tavolo politico agli alleati di centrodestra per discutere di problemi che pure ci sono all’interno della coalizione» dice Filoteo Di Sandro. Istanze che però sono sempre cadute nel vuoto. «Lo abbiamo chiesto soprattutto a Fi ed alla Lega – rende noto il coordinatore – che hanno sempre rinviato adducendo motivazioni diverse. Eppure Fratelli d’Italia è stata sempre corretta nel comportamento politico sostenendo compatti prima Toma alla Regione, poi Roberti al comune di Termoli, infine la candidata della Lega al comune di Campobasso».
Agli alleati di coalizione, Fratelli d’Italia avrebbe voluto chiedere innanzitutto come mai il presidente della Regione, espressione di Forza Italia, non ha mai convocato un tavolo politico regionale della coalizione, nonostante i ripetuti inviti, cosa che puntualmente si verifica in tutte le altre regioni.
«Volevamo sapere, per esempio – continua Di Sandro – come mai non siamo stati mai chiamati per un confronto sui grandi temi e problemi della Regione, come la sanità, il Covid, il lavoro; volevamo sapere, per esempio, come mai non è stato realizzato al Vieri di Larino il centro Covid per il Molise, nonostante un ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio regionale e nonostante il volere e la richiesta sottoscritta da più di 100 sindaci del basso Molise; volevamo sapere, per esempio, come mai il presidente della Regione ha permesso che venissero sbattuti fuori dal Consiglio regionale 4 consiglieri di maggioranza, dopo aver abrogato la surroga in maniera del tutto illegittima, senza mai sentire i partiti, gli stessi che lo hanno proposto ed eletto presidente della Regione. Il tutto con l’apporto ed il consenso dei movimenti civici presenti in Consiglio. Fi e Lega non ci hanno ascoltato, hanno preferito usare la tattica dell’attesa (dopo aver messo nel cassetto i risultati politici per i propri uomini)». Tuttavia quella dei Fdi non è affatto una chiusura, piuttosto una richiesta di chiarezza indispensabile per andare avanti. «A questo punto – conclude Di Sandro – siamo, come sempre, disponibili a parlare anche delle amministrative di Isernia solo se tutta la coalizione di centrodestra è disponibile ad affrontare, concretamente, tutte le altre questioni che permangono a vari livelli e che stanno indebolendo, anche numericamente, la forza politica della coalizione nella nostra Regione».

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