I parroci di Larino si erano rivolti sia al padre provinciale dei Frati minori Cappuccini di Foggia che al vescovo della diocesi bassomolisana, dopo che si era sparsa la notizia a Larino del ritiro dei frati dal convento. Purtroppo, l’appello che fu lanciato ai primi di luglio non ha sortito effetto alcuno. «Le comunità di frati devono essere numerose, almeno nove. Si accorpano dunque i conventi di Venafro e Isernia dove va Padre Luigi, e quello di Larino a Termoli cui è destinato Fra Giambattista che continua però ad assistere l’ordine francescano secolare di Larino. Fra Vincent va a Foggia, mentre come cappellano del carcere e in servizio presso l’Hospice verrà fra Mercurio. Il tutto entro il primo settembre». Tra le righe è quanto contenuto della circolare con cui il Ministro provinciale fra Francesco Dileo, eletto nel 130° Capitolo ordinario, svoltosi nello scorso mese di febbraio, ha comunicato le nuove disposizioni riguardanti i conventi di Venafro e Larino. La circolare è stata diffusa domenica sera dalla Ministra Ofs Elena per volontà di Fra Giambattista, attuale guardiano a Larino. Da attendere se ci sarà ancora qualche frate a dire messa da settembre, mentre dovrebbero essere conservate le attività all’interno dell’hospice Madre Teresa di Calcutta e tra i detenuti.

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