Dalla Procura di Larino un chiaro monito per contenere l’allarme sociale derivante dalla morte sospetta della 79enne di San Felice del Molise Rosa Zara, deceduta lo scorso 18 novembre dopo 4 giorni di ricovero all’ospedale San Timoteo di Termoli con la diagnosi di meningite batterica, ma segnalata tra i casi per decessi ricondotti all’assunzione del vaccino antinfluenzale Fluad della Novartis.

Il procuratore Ludovico Vaccaro ha riunito al comando compagnia frentano assieme al maggiore Alessandro Dominici i titolari dell’inchiesta che mira a far luce su cosa abbia causato la morte della 79enne, i capitani Paolo Nichilo e Antonio Forciniti, comandante regionale del Nas.

Vaccaro ha precisato che non c’è ancora nessuna correlazione certa tra la somministrazione del farmaco e l’avvenuto decesso e per questo ha garantito che verranno effettuati tutti gli esami e i riscontri possibili, compresa l’autopsia, programmata per mercoledì mattina. Allo stato non si sta indagando anche sulle altre segnalazioni né in coordinamento con le Procure dove sono accadute altre morti sospette.

Per consentire un accertamento clinico quanto più utile ed efficace, Vaccaro e il Pm Susi hanno disposto la nomina di due periti, il direttore dell’istituto di medicina legale di Foggia e di una infettivologa.

La salma della 79enne verrà riesumata nella stessa mattina di mercoledì e condotta all’obitorio del San Timoteo di Termoli.

Non ci sono medici indagati per omicidio colposo, almeno sino a questo stato dell’inchiesta.

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