Una multa salata perché beccato al volante di un’auto senza copertura assicurativa. E dopo il controllo da parte dei Carabinieri di Riccia è scattato anche il sequestro della vettura.
Il malcapitato però, pur stando dalla parte del torto, ha pensato bene di aggirare le conseguenze della sua leggerezza attraverso uno stratagemma che però gli è costato una bella denuncia.
Nei guai è finito pure un complice.
Questi i fatti: i Carabinieri della Stazione di Riccia hanno deferito in stato di libertà due persone le quali, in concorso tra loro, al fine di ottenere l’annullamento di un verbale di infrazione al codice della strada e la restituzione dell’autovettura sequestrata nei giorni precedenti dagli stessi militari, poiché sorpresa in circolazione senza la copertura assicurativa, mediante la contrattazione e la stipula di una nuova polizza di assicurazione con data di decorrenza anticipata rispetto alla data del controllo, speravano di riuscire a passarla liscia; in questo modo infatti due soggetti avevano cercato di trarre in inganno i militari dell’Arma affinché gli stessi poi si adoperassero per la restituzione del mezzo e procedessero all’annullamento in autotutela del verbale di contestazione.
Con i successivi e minuziosi accertamenti, invece, i carabinieri della locale Stazione appuravano che la polizza, artatamente creata, aveva la decorrenza con data successiva a quella del controllo e procedevano quindi anche a deferire alla Procura della Repubblica del capoluogo i due furbetti per falso ideologico in concorso.

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