Con l’entrata in vigore delle nuove misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, introdotte dal decreto legge n.19/2020, il Viminale fornisce ai prefetti indicazioni sulle novità più rilevanti per l’attività degli uffici territoriali del governo, coinvolti in primo piano e sotto numerosi aspetti nella gestione dell’emergenza.
Proprio in ragione di questa evoluzione, nella mattinata di ieri, nell’ambito dei controlli disposti dal questore, pattuglie congiunte della Polizia di Stato, sia del commissariato di Termoli che del locale distaccamento della Polizia stradale, che della Guardia di Finanza, appartenente alla compagnia territoriale, sono state dislocate nei pressi del casello autostradale dell’A14 di Termoli, porta d’ingresso del Molise, anche per le intersezioni con statale 16, statale 87 e Bifernina, per finire anche in via Corsica e su un territorio più esteso, diverse sono state le sanzioni amministrative contestate ai trasgressori: l’importo è 533 euro.
Per quanto riguarda il sistema delle sanzioni, l’art. 4 del decreto legge innova la precedente disciplina, superando lo strumento originariamente individuato nell’art. 650 del codice penale a favore di una differenziazione tra gli illeciti.
Il momento è assai cruciale. Siamo nella fase decisiva della nostra battaglia contro il Coronavirus, a distanza di ormai 3 settimane dalle prime severe norme di contenimento emanate dal Governo e via via inasprite. Certo, i quasi mille morti censiti ieri non hanno dato un colpo positivo al morale, ma gli epidemiologi sono convinti che se tutti osservassimo le linee guida impartite sul comportamento e il distanziamento sociale, riusciremo a invertire la tendenza, sia di nuovi contagi, che ora percentualmente sul totale impattano assai meno che 7-10 giorni fa, che dei decessi.
Nell’ultimo fine settimana di marzo, che solo mesi fa avrebbe rappresentato l’entrata autentica nella primavera, anche per via dell’ora legale che entra in vigore nella notte tra sabato e domenica, col conseguente allungamento delle giornate, il questore ha dispiegato pattuglie per controlli a tappeto sugli snodi strategici delle vie di comunicazione, specie per intercettare chi provenisse da zone ancora minate.
Agenti e militari impegnati sulla strada per garantire il rispetto di norme vitali per il futuro del Paese. Controlli e ispezioni su veicoli e mezzi pesanti, trasportatori e privati cittadini, tutti rigorosamente da setacciare nei motivi validi per circolare, auto-dichiarazione aggiornata alla mano.

Emanuele Bracone

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.