Nonostante le rassicurazioni delle politica locale e l’interessamento diretto del ministro dell’Ambiente Fratin che, in una lettera inviata all’europarlamentare Aldo Patriciello, ha assicurato la massima attenzione (e presto anche i risultati delle analisi condotte da Ispra e Arpa Molise, ndr) sull’inquinamento della piana di Venafro, l’allarme è tutt’altro che rientrato. C’è preoccupazione tra i cittadini e le associazioni, una su tutte le “Mamme per la salute e l’ambiente odv” che il 1° gennaio ha inviato a vari enti una richiesta urgente per azioni a tutela della salute dei cittadini della Valle del Volturno.
«Nelle more di un’attenta analisi ed incrocio dei molti dati già disponibili l’associazione ha chiesto di inibire l’autorizzazione a qualsiasi nuovo insediamento insalubre, compresi quelli che comportano scavi e movimentazione terra (per il rischio di mobilizzazione di inquinanti) e che produca anche in tracce emissioni e immissioni degli inquinanti rilevati nei suoli, per non incrementare la massa complessiva di inquinanti; procedere al riesame delle autorizzazioni ambientali ad oggi concesse alle industrie insalubri, sospette fonti di emissione inquinanti nell’area della Valle del Volturno; emettere ordinanze contingibili e urgenti, supportate da idonea documentazione tecnica-sanitaria, di sospensione degli impianti industriali che emettano e immettano, anche in tracce gli inquinanti rilevati, per non incrementare la massa complessiva di inquinanti in ambiente; vietare con effetto immediato l’accesso al territorio di rifiuti provenienti da altre regioni per ridurre il carico degli inquinanti; verificare lo stato delle falde acquifere nella Valle del Volturno, in considerazione della presenza di numerose residenze di tipo agricolo il cui approvvigionamento idrico è legato unicamente a pozzi, non essendo tali abitazioni allacciate alla rete idrica comunale.
La gravità della situazione emersa il 9 dicembre scorso dai contenuti della conferenza stampa del dottore Carlo Fucci procuratore della Repubblica – si legge nella nota -, non ammette alcuna sorta di indugio e tolleranza nelle attività necessarie alla tutela della salute dei cittadini.
È intenzione dell’associazione adottare tutte le azioni legali utili a tutela della salute della popolazione, comprese quelle nei confronti di chi ha determinato o determinerà, anche per l’inerzia, un aggravio del dramma che oggi vive la Valle del Volturno.
È necessario attivarsi subito, ciascuno agisca per le proprie competenze, troppi anni sono trascorsi con la popolazione sottoposta ad una pressione ambientale spaventosa».

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