Novità rilevanti dalla Asrem per l’Ospedale di Comunità Santissimo Rosario di Venafro. A seguire questa nuova fase di riorganizzazione della rete ospedaliera molisana, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore Oscar Simeone che ha avuto la specifica delega dal sindaco Alfredo Ricci.
Nei giorni scorsi si è svolta una riunione operativa e molto concreta presso la Direzione dell’ospedale di comunità di Venafro, alla presenza del direttore di Distretto di Isernia De Bernardo, del direttore amministrativo Santoro, del commissario straordinario Evelina Gollo e del dirigente medico ed assessore alle politiche sanitarie del Comune di Venafro e di personale del nosocomio cittadino. L’incontro è servito anche per comunicare, tra l’altro, della recente nomina del dottore Antonio De Marco (provvedimento numero 359 del 7 luglio 2023 della struttura commissariale) a direttore della Medicina di base, specialistica, riabilitativa e residenziale. «L’insediamento del nuovo direttore di Medicina di base dottore De Marco – spiega l’assessore alle Politiche sanitarie Oscar Simeone – è stata l’occasione per fare il punto della situazione relativamente al rafforzamento e sviluppo di attività e servizi da erogare presso l’ospedale di comunità di Venafro. In particolare, si è evidenziato che le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza potranno essere strumento per un maggior sviluppo dell’assistenza primaria territoriale che sia in grado di rispondere al fabbisogno di salute lasciato scoperto dalla razionalizzazione della rete ospedaliera». Si intravedono, dunque, spiragli positivi per il rilancio dell’ospedale di comunità Santissimo Rosario di Venafro, dopo i tagli avvenuti negli ultimi anni che hanno creato non poche polemiche e messo sotto accusa i vertici della Asrem e della Regione Molise, oltre agli attacchi rivolti al sindaco Ricci e alle continue rimostranze del Comitato “S. Rosario” guidato da Gianni Vaccone. L’assessore Oscar Simeone sta lavorando per ottenere il massimo per i servizi da erogare presso la struttura ospedaliera cittadina, senza dimenticare le medicina territoriale. «La difesa del territorio e una sanità più vicina e prossima alle persone – sostiene ancora l’assessore Oscar Simeone – rappresentano la sfida dei prossimi anni. Le strutture territoriali, la digitalizzazione, la telemedicina, l’innovazione tecnologica e la formazione del personale sanitario potranno determinare un’assistenza sanitaria territoriale più efficiente, equa e sicura tale da consentire la tutela del diritto alla salute per tutti i cittadini», conclude l’assessore Oscar Simeone. Ora si punta a mettere in pratica tutto quanto previsto dal Piano della Sanità a vantaggio dell’ospedale di comunità di Venafro, come promesso dall’ormai ex commissario Donato Toma. È solo l’inizio di un nuovo corso, come ha spiegato l’assessore Simeone. Lo sperano gli operatori sanitari che lavorano al “Santissimo Rosario” e lo sperano ancora di più i cittadini.
Marco Fusco

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