Ammesso che qualcuno abbia mai potuto pensare che l’ordinanza antitraffico pesante fosse risolutiva del problema inquinamento, a breve potrebbe arrivare una smentita.

I primi due mesi del 2017, infatti, parlano piuttosto chiaro: la centralina Arpa di via Campania registra sforamenti di Pm10 più alti di quelli di via Colonia Giulia!

E i primi giorni di vigenza del provvedimento prefettizio confermano l’andamento. Segno che non è tanto, o non solo il traffico pesante a determinare l’inquinamento in città. Anche negli anni scorsi spesso la centralina denominata «Venafro 2» aveva segnalato superamenti del limite delle polveri sottili maggiori rispetto a «Venafro 1». Ma tant’è. In realtà, va detto che l’ordinanza del prefetto non ha tanto la pretesa di eliminare l’inquinamento a Venafro quanto piuttosto, pare, quella di ridurlo almeno in minima parte e, soprattutto, di sgravare via Colonia Giulia – dove insiste una scuola elementare. D’altronde su questa via il traffico si congestiona più facilmente: e quando i camion sono costretti a fermarsi e ripartire producono molto più “scarichi”. Detto dell’ordinanza che tenta di salvare il salvabile, va pure detto però che se non si fa qualcosa di più incisivo il problema rimarrà identico e drammatico come sempre. Tutti sembra abbiano capito che l’elevato livello di inquinamento a Venafro dipenda per lo meno “anche” da altro. Dunque, sarebbe in quella direzione che si dovrebbe agire. Questo è peraltro ciò che hanno chiesto i 5mila manifestanti lo scorso 14 gennaio e ciò che hanno sottoscritto con la petizione. Al momento, a proposito di petizione, nessuno ha ancora inteso rispondere alle istanze delle Mamme per la salute e di Raffaele Siano. Forse è ancora presto.

Non è presto, però, per iniziare a rendersi conto dei dati restituiti dalle centraline in questi primi due mesi dell’anno: via Campania ha sforato 11 volte (il massimo è 35 in un anno!) il limite di Pm10, via Colonia Giulia nove. In particolare, su via Colonia Giulia il valore medio di polveri sottili si è attestato a 25 ug/m3 (su un massimo di 50) a gennaio e a 27 a febbraio. Su via Campania, invece, i valori sono stati più alti: 41 ug/m3 a gennaio e 36 a febbraio. Ovviamente, va precisato come a gennaio e febbraio non fosse ancora in vigore l’ordinanza prefettizia che, va ripetuto, comunque appare congrua per gli obiettivi (reali) prefissati. Tuttavia, nei primi due giorni di marzo, con ordinanza vigente, il quadro delle due centraline non è cambiato di molto: è ancora via Campania a registrare valori maggiori (anche per quanto concerne il benzene) rispetto a via Colonia Giulia, ma il dato relativo alle polveri sottili è minore rispetto ai primi due mesi dell’anno per entrambe le centraline. Chiaramente, quelli elencati sono dati molto parziali e che risentono anche delle condizioni climatiche e di altri fattori ma che, soprattutto, andranno analizzati dagli esperti. Nell’analisi andrà tenuto conto in particolare della situazione generale relativa a tutta la città: il livello di inquinamento sarà complessivamente minore rispetto a prima?

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