Che settimana è stata per Venafro sul fronte inquinamento? In attesa di un bilancio più puntuale, supportato magari da dati circostanziati, un primo resoconto lo ha fatto il sindaco Alfredo Ricci. La sua ordinanza, al di là dell’effetto eventualmente apportato al miglioramento della qualità dell’aria, è servita soprattutto a far rendere conto all’amministrazione che «senza mezzi pesanti in circolazione nel centro di Venafro, la città risulta più vivibile».
Insomma, un importante giudizio quello del sindaco che ha fatto pure sapere di aver ribadito la richiesta di installazione di centraline Arpa nei pressi degli impianti maggiormente impattanti. Inoltre, il capo di Palazzo Cimorelli non ha nascosto che è al vaglio un nuovo provvedimento, sempre temporaneo, per bandire questa volta solo i mezzi pesanti dal centro cittadino.
Detto ciò, i dati rilevati dalla centralina Arpa di via Campania domenica e lunedì hanno restituito un quadro sicuramente migliore e più confortante della qualità dell’aria nella Piana. Addirittura, lunedì il valore del Pm10 si è assestato a quota 16 ug/m3, quasi un record (positivo, stavolta), e sempre con trend in discesa.
Avrà inciso il traffico limitato? O il fatto che un impianto sicuramente è fermo per manutenzione (Colacem di Sesto Campano), mentre per l’altro non sono stati segnalati picchi produttivi? O nulla di ciò? O ancora: il riscaldamento civile? Magari i venafrani avranno spento completamente i termosifoni malgrado il clima sia stato più gelido che nei giorni passati. Sia come sia, attribuire ad una sola fonte il livello di inquinamento presente nella Piana allo stato è una missione impossibile. Detto che ad incidere sui valori rilevati (più che sulle emissioni) sono anche le condizioni metereologiche, ad aiutare potrà essere sicuramente lo studio epidemiologico ma anche l’installazione di centraline di monitoraggio nei territori di Sesto Campano e Pozzilli come richiesto dal sindaco di Venafro Alfredo Ricci.
Comunque, detto delle polveri sottili in drastico calo dopo due settimane di valori choc, stesso discorso può essere fatto per il particolato fine. I dati del Pm2,5, infatti, sono stati altrettanto confortanti: 12 ug/m3, rispetto ai 27 ug/m3 di domenica. Nulla a che vedere, insomma, con il picco di 107 ug/m3 del 4 gennaio scorso.
Il plauso di Coldiretti. Intanto, in merito all’ordinanza di blocco del traffico pesante e dei mezzi più inquinanti è intervenuta la Coldiretti, che ha voluto ringraziare Alfredo Ricci per le deroghe concesse ai mezzi agricoli: «La sensibilità mostrata verso le esigenze e le difficoltà degli imprenditori agricoli e zootecnici è stata particolarmente apprezzata dalla Coldiretti Molise che, nei giorni scorsi, aveva raccolto le preoccupazioni manifestate da numerose imprese agricole che sarebbero state fortemente penalizzate se non fossero state loro concesse deroghe a tali prescrizioni».
R. P.

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