Una lettera aperta al governatore Donato Toma: Vittorio Nola rilancia la questione inquinamento nella Piana di Venafro rivolgendosi direttamente al presidente della Regione.
Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, insomma, chiede al capo della giunta molisana azioni immediate sul delicato tema ambientale.
«Questa mattina (ieri, ndr) leggo un ennesimo articolo su “Primo Piano Molise” che denuncia lo sforamento dei limiti di inquinamento nella Piana di Venafro, nonostante il traffico quasi inesistente a causa della quarantena e i camini per il riscaldamento alimentati a pellet a basso regime grazie all’incremento delle temperature esterne», si legge nella lettera aperta dai toni confidenziali di Nola a Toma.
In realtà, va ribadito che in merito alle polveri sottili sforamenti formali non si registrano ormai da un mese pur restano i livelli sempre ai limiti; per il particolare fine, invece, la situazione è più “preoccupante” perché se il limite in media annuale è fissato a 25 ug/m3 nei primi giorni di vigenza del Dpcm 11 marzo i valori a Venafro sono stati – per certi versi inspiegabilmente – di 38 e 34 ug/m3…
Dunque, Nola ha scritto: «Presidente Toma, comprendo quanti problemi e quante decisioni difficili stai affrontando per l’emergenza coronavirus, ma ti chiedo uno sforzo superiore e sempre teso alla salute dei cittadini di una intera comunità territoriale. Dai ordini precisi e tempestivi in questi giorni per far svolgere nella Piana di Venafro e nei comuni circostanti lo studio della caratterizzazione delle polveri sottili all’Arpa Molise e, se non lo assicura in tempi brevi, chiediamo un affiancamento immediato con gli esperti dell’Ispra, così come abbiamo tra l’altro deliberato all’unanimità in Consiglio regionale».
Infatti, «non possiamo attendere due anni per avere i risultati del più completo studio epidemiologico commissionato dal Comune di Venafro, appena iniziato. È una emergenza purtroppo anche questa da affrontare di petto. Oltre a danneggiare la salute, questi ripetuti sforamenti danneggiano anche le produzioni agricole e il lavoro prezioso degli agricoltori che tanto si stanno dando da fare per offrirci proprio in questo brutto periodo prodotti locali di qualità. Resto in attesa di Tue determinazioni e Ti saluto cordialmente», è quindi la conclusione della lettera aperta dell’esponente 5 Stelle, vicepresidente della commissione consiliare regionale Sviluppo economico al governatore Donato Toma.
Pur specificando che non si parla di sforamenti formali ma di livelli comunque “anomali”, va detto anche che contrariamente alla prassi, ieri mattina l’Arpa Molise non ha pubblicati dati relativi a Venafro, in quanto la centralina di via Campania nei giorni 13, 14 e 15 marzo non ha restituito i valori né del Pm10 né del Pm2,5. Sarebbe stato ovviamente enormemente interessante confrontarli ancora una volta con l’unico altro centro con centraline attualmente attive, cioè Campobasso dove il 15 marzo il particolato fine ha fatto registrare un valore bassissimo, pari a 6 ug/m3.
Non è dato sapere se la centralina di via Campania abbia registrato i livelli di inquinamento ma questi non siano stati ancora “elaborati” da Arpa oppure se, più semplicemente, la stazione di monitoraggio sia in manutenzione.
Pr

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