Una nuova, decisa stretta è arrivata dal Comune di Venafro in tema di emergenza Coronavirus. Il sindaco Alfredo Ricci ha infatti firmato una stringente ordinanza attraverso la quale ha disposto ulteriori restrizioni.
In particolare, considerate le diverse segnalazioni giunte, il primo cittadino ha deciso di chiudere i bar delle stazioni di servizio (che per previsione del governo possono restare aperti) e di bloccare qualunque gioco a vincita.
«Restiamo a casa! Andrà tutto bene» è stato il messaggio rassicurante del sindaco che nei giorni precedenti aveva già disposto la chiusura del cimitero e della villetta pubblica. Insomma, la morsa verso i comportamenti incivili da parte della popolazione si sta stringendo sempre di più. Alfredo Ricci non ha escluso ulteriori provvedimenti nelle prossime ore. I cittadini chiedono interventi, ad esempio, sul Lungorava, diventato ormai una “valvola di sfogo” di tantissime persone. Oltre ai “soliti noti” podisti e camminatori in questi giorni l’afflusso è diventato un caso.
Intanto, proseguono i controlli serrati da parte della Polizia municipale e dei Carabinieri. Nelle ultime ore sono piovute altre denunce (penali) per violazione del Dpcm 11 marzo. Non solo a Venafro bensì in tutto il territorio, compreso i paesi più piccoli come ad esempio Conca Casale. Ovunque sono in corso controlli da parte delle forze dell’ordine. Tanti i denunciati, tra i quali chi faceva la spola tra la propria abitazione e quella di familiari, chi se ne stava beato sulla panchina in piazza a stuzzicare snack e bere bevande e chi invece è stato sorpreso in giro con il motorino dichiarando di dover effettuare telefonate urgenti in zone maggiormente coperte dalla telefonia mobile. Evidentemente non da tutti sono stati recepiti i messaggi di morti e contagiati che crescono di giorno in giorno con continui appelli a restare in casa e muoversi solo per comprovate necessità.

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