Com’era del resto prevedibile, il funerale – per come è generalmente inteso – è stato un po’ sopra le righe. Centinaia le condivisioni di quanto accaduto domenica a Venafro in occasione delle esequie di Renato Spada, scomparso prematuramente a 57 anni, esponente di spicco della comunità rom locale.
Se in tempi “normali” non avrebbe destato clamore bensì semplice curiosità da parte degli ‘spettatori’, la stessa situazione in epoca Covid-19 e soprattutto in piena zona rossa, ha fatto scaturire un pò di scalpore. In particolare, pomo della discordia la “fermata” non programmata all’altezza del bar di via Colonia Giulia solitamente frequentato dal 57enne, in piena Statale 85 Venafrana. Familiari e comunità rom venafrana hanno inscenato anche dei balletti, sulle note di Paradise Phoebe Cates suonata dal vivo con il sax, per omaggiare il defunto. Come detto, la scena è stata registrata ed è circolata di telefono in telefono – attraverso condivisioni Facebook e messaggi Whatsapp – per mezza città, e non solo. Comunque, niente a che vedere con carrozze e tradizioni storiche. La comunità rom locale ha nei fatti accettato le limitazioni imposte dalle autorità.
Fino a quel punto, e successivamente in chiesa, dal punto di vista dell’ordine pubblico (tenuto conto dell’’importanza’ dello scomparso) tutto è infatti filato liscio grazie anche alla supervisione dei Carabinieri della Compagnia di Venafro che sin dal giorno della morte avevano attentamente monitorato la situazione. Memori pure di quanto avvenuto lo scorso anno a Campobasso, gli uomini dell’Arma hanno dissuaso eventuali “processioni” anche da fuori regione per portare il cordoglio a casa dello scomparso.
Il corteo in auto ha dunque attraversato una semideserta Venafro in una scia di fiori lanciati e accompagnato dagli applausi dei rom del posto.
Come anticipato, sia nel piazzale della chiesa che nella chiesa stessa, tutto si è svolto regolarmente e senza intoppi di sorta, con i Carabinieri che hanno accertato il numero di partecipanti alle esequie al fine di verificare che venissero rispettate le normative anti Covid-19.

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