La Questura di Isernia ha individuato una donna residente nella provincia di Caserta, resasi responsabile nel mese di aprile di una truffa perpetrata ai danni di un’anziana del capoluogo pentro. Ad aprile, la signora ha ricevuto presso la propria abitazione due persone (un uomo ed una donna), che dopo una lunga chiacchierata sono riusciti a farsi consegnare due bollette – una del gas e una telefono – intestate al figlio e a farsi firmare un foglio. Dopo alcuni giorni l’anziana ha ricevuto una lettera da una società fornitrice di gas ed energia elettrica, la quale la informava che la richiesta di fornitura da lei sottoscritta era stata accettata. Dopodiché è scattata la denuncia. Gli accertamenti della Squadra Mobile di Isernia hanno permesso di accertare che presso quella società vi era un contratto di richiesta di fornitura gas ed energia elettrica, in cui vi erano più firme a nome della denunziante ed in più vi era una dichiarazione di recesso per cambio fornitore a nome e firma del figlio della denunziante. Le ulteriori indagini hanno permesso di risalire all’agenzia incaricata di effettuare le stipule di richiesta di fornitura e, successivamente, di identificare la donna che si è presentata presso l’abitazione dell’anziana signora: si tratta di una 43enne del casertano, V.P. le sue iniziali. La donna è ora indagata per i reati di tentata truffa, falsità in scrittura privata e sostituzione di persona.

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