Il Tar Molise ha accolto i ricorsi, presentati dai genitori di alunni dei licei scientifici di Riccia e Larino, sull’accorpamento di classi all’interno dei due istituti, deciso dell’ufficio scolastico regionale. In entrambi i casi, i giudici amministrativi hanno deciso che l’accorpamento risultasse chiaramente incompatibile con l’esigenza di assicurare la sicurezza e la salubrità delle aule destinate ad accogliere gli alunni”. L’avvocato Michele Coromano – che, insieme all’altro legale Marcella Ceniccola, hanno assistito i genitori – sottolinea: “Il Tar, in accoglimento dei ricorsi presentati dai genitori, con le due sentenze, ha sancito la garanzia della sicurezza degli alunni e degli insegnanti nell’ambiente scolastico. Si tratta di sentenze molto articolate sotto il profilo della motivazione che, oltre a costituire un precedente a livello nazionale, possono senz’altro rappresentare una piattaforma per lo stesso Governo in sede di nuova regolamentazione in materia di dimensionamento scolastico per il contenimento della spesa. In sostanza la necessità di ridurre i costi di funzionamento del sistema scolastico non può mai prevalere sulla sicurezza e sulla salute (connessi a diritti costituzionalmente riconosciuti) degli alunni e degli insegnanti”.

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