Confermata la condanna a 5 anni di reclusione in corte d’Appello per un anziano molisano accusato di violenza sessuale nei confronti di una minore. L’uomo, quasi 80enne, avrebbe dunque abusato di una ragazzina. E, stando alla ricostruzione degli inquirenti, quando sarebbero cominciati gli abusi, la bambina non aveva nemmeno 14 anni. Per gli investigatori la minore, all’epoca dei fatti, sarebbe stata costretta a subire atti sessuali: la giovane sarebbe stata abbracciata con forza, baciata sulla bocca, toccata nelle parti intime. L’anziano avrebbe anche costretto la ragazzina a toccarlo. Fatti che sarebbero andati avanti per oltre un anno. Poi è scattata la segnalazione agli inquirenti e hanno preso il via le indagini. Al termine delle quali è venuto a galla il ‘‘pesante’ quadro accusatorio: e cioè che l’anziano avrebbe abusato della piccola. Il faldone raccolto dagli inquirenti è successivamente finito in procura. Si è messa così in moto la macchina giudiziaria. Per l’anziano è scattato il processo, con rito abbreviato. Al termine del quale è stato condannato a 5 anni di reclusione. Una volta lette le motivazioni, è stato presentato il ricorso dinanzi ai giudici di secondo grado. E nella mattinata di ieri, in corte d’Appello a Campobasso, si è svolto il processo. C’è stata la requisitoria del procuratore generale e l’arringa dell’avvocato. Poi la camera di consiglio e la decisione da parte dei giudici di secondo grado che, come anticipato, hanno confermato la condanna a cinque anni di reclusione. Una vicenda che adesso potrebbe finire dinanzi ai giudici della suprema Corte di Cassazione.

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