Ancora grane giudiziarie per Pierluigi Lepore, il coordinatore provinciale del Pdl nonché commissario straordinario dello Iacp. Lepore ieri mattina è stato interrogato per oltre mezz’ora dinanzi al giudice Maria Libera Rinaldi. Quest’ultima si pronuncerà, nelle prossime ore, su una richiesta di interdizione dai pubblici uffici. Provvedimento chiesto dal procuratore capo Armando D’Alterio. L’inchiesta, che è stata portata avanti dalla Digos del capoluogo, è legata proprio alla sua posizione ricoperta all’interno dell’istituto autonomo case popolari. Le ipotesi d’accusa questa volta sono peculato, abuso d’ufficio e truffa. In sostanza Lepore avrebbe utilizzato la vettura dell’ente per viaggi personali, non legati al lavoro e usufruito di rimborsi. Lepore, durante l’interrogatorio dinanzi al giudice si è difeso dalle accuse mosse nei suoi confronti. Il suo legale, l’avvocato Federico Liberatore, ha presentato una dettagliata memoria difensiva. Lepore, invece, ha presentato, all’attenzione del procuratore D’Alterio, una lettera con la quale ha chiesto al presidente della Regione Molise Michele Iorio di non rinnovargli l’incarico allo Iacp alla scadenza del contratto. Quest’ultimo cesserà ai primi di dicembre.

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