Antonio Rosati, vicepresidente del Genoa Calcio, al vertice della Holding del Conte, questa mattina ha visitato lo stabilimento tessile di Pettoranello. Alle 9.56 ha varcato i cancelli dell’azienda proveniente da Napoli e si è intrattenuto a lungo con Bianchi prima di visitare lo stabilimento. “Ho trovato una regione accogliente” ha dichiarato alla stampa, ma non ha voluto concedere dichiarazioni sulla Ittierre “per rispetto verso il giudice che deve pronunciarsi sulla richiesta di ammissione al concordato”.

La proposta di Rosati – come dichiarato dall’imprenditore alla stampa nazionale – prevede uno start up con 50 dipendenti per giungere in breve tempo a 100 unità lavorative che aumenteranno in base alle esigenze produttive della new-co.

Nella proposta d’acquisto l’investimento previsto è di 22 milioni di euro tra acquisizione dell’azienda, assorbimento del magazzino e investimento sulle future produzioni.

Oltre alla HdC, sul tavolo del giudice Vassallo ci sono anche le proposte di Ikf, del Gruppo Colella e della Compagnia Mercantile. Quest’ultima, però, non ha integrato la documentazione richiesta dal palazzo di giustizia, rinunciando di fatto alla scalata alla Ittierre.

Intanto gli ex dipendenti hanno scritto a magistrati e politici chiedendo massima vigilanza sull’intera vicenda.

I duecento ex dipendenti, rimasti fuori dal ciclo produttivo col passaggio dell’azienda dalla struttura commissariale a Bianchi, hanno espresso perplessità sia per i livelli occupazionali annunciati da Rosati, sia per la presenza dello stesso Bianchi nella new-co, con un ruolo di responsabilità nell’area commerciale.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.