Nella Sala Giunta della Provincia di Isernia l’imprenditore Massimo Calugi, titolare della Missardi Spa, ha incontrato la stampa e le istituzioni per illustrare i dettagli del suo piano industriale.  25/30 lavoratori assunti a settembre dalle liste di mobilità delle maestranze ex Ittierre cui si aggiungeranno a gennaio altri 30 dipendenti. Ulteriori assunzioni dipenderanno dal numero di licenze che Calugi riuscirà a inserire nel portafogli aziendale. Per il momento sono due i marchi che atterreranno in Molise. La loro identità è top secret. Si lavoreranno tessuti per capi d’abbigliamento di pregio. E’ stato opzionato uno stabilimento nell’area Pip di Miranda anche se non è ancora stato firmato il contratto d’affitto. In cambio Calugi chiede alla Regione d’essere supportato nella sua avventura imprenditoriale. L’assessore alle attività produttive Massimiliano Scarabeo ha seguito in prima persona la difficile trattativa con Calugi. Quando il quadro ha assunto ormai contorni nitidi, le istituzioni hanno deciso di puntare con decisione sul patron della Missardi Spa. Calugi avrebbe anche voluto tentare la scalata alla Ittierre.Tuttavia non è neppure riuscito fisicamente ad entrare nello stabilimento tessile di Pettoranello. Pertanto ha voluto seguire un proprio percorso imprenditoriale. La Regione Molise ha promesso di sostenere Calugi nella sua avventura in Molise. L’assessorato alle attività produttive ha inoltre assicurato che sono disponibili ingenti fondi per far ripartire l’intera filiera tessile. In attesa che i tribunali di Milano e Isernia si pronuncino sull’offerta di Ikf per Oti, Calugi potrebbe rappresentare il primo step per la resurrezione dell’intero settore.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.